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Settimana della Musica, al via da oggi fino al 30 maggio

La ministra Azzolina: "Ambito da potenziare nelle classi"

ROMA – Oltre 3 mila esibizioni di studenti, famiglie e docenti, 32 webinar e 90 relatori. Sono i numeri della settimana della Musica, che si è aperta questa mattina e proseguirà fino al 30 maggio per celebrare, anche se a distanza, la XXXI rassegna nazionale ‘La musica unisce la scuola’. La manifestazione è organizzata dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica del ministero dell’Istruzione e da Indire, nell’ambito delle attività de ‘La scuola per la scuola’.Ad aprire i lavori, questa mattina, un messaggio della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha ringraziato gli organizzatori:

“La musica è strumento importante di conoscenza, e questa manifestazione che dedicate alla musica e alla sua pratica consentirà di sottolineare il ruolo che ha anche in ambito scolastico, ruolo che è certamente da potenziare”, ha commentato la ministra.

Migliaia gli studenti che saranno protagonisti della rassegna musicale, trasmessa sulla piattaforma dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire).

“Cultura non sono solo la storia e la matematica, ma anche la musica è cultura- ha detto il presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e già ministro dell’Istruzione, Luigi Berlinguer– La scuola non è solo il luogo dove si studia ma anche quello in cui si scopre se stessi, si soddisfano le proprie curiosità e si vive umanamente la propria esistenza. La musica richiede impegno ma alla fine restituisce una soddisfazione bellissima, che fa crescere l’essere umano”.

Ospitato per trent’anni negli istituti scolastici italiani, quest’anno, a causa del lockdown, il programma è stato spostato interamente online, con l’obiettivo di far esercitare i ragazzi, mantenendo il contatto con gli strumenti, e di condividere le migliori e più aggiornate pratiche nell’apprendimento della musica. Un impegno che, nelle scorse settimane, ha visto la partecipazione di oltre 1.200 scuole di ogni ordine e grado, che hanno inviato video delle loro esibizioni musicali. In un mese, sono stati circa 3.400 i video arrivati, prodotti dagli alunni delle scuole, oppure con la collaborazione delle famiglie o, ancora, dai docenti e dagli studenti dei conservatori.

“Questa rassegna è stata un successo da ogni punto di vista- ha commentato Marco Morandi, responsabile Indire della struttura di ricerca ‘Didattica Laboratoriale ed Innovazione del Curricolo nell’area artistico/espressiva’– In questo periodo molto delicato per studenti e docenti la musica è stata una risorsa”.

La scuola, infatti, è andata avanti, come ha sottolineato Giovanni Di Fede, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Indire.

“È stata un’esperienza dura, perché la dad non è alternativa alla didattica in presenza, ma ha portato a una crescita di tutta la scuola verso la modernità. Domani, quando riprenderemo, nulla sarà come prima”, ha commentato.

Il portale Indire ospiterà fin da oggi le esibizioni delle scuole, mentre, dall’8 giugno saranno pubblicati quotidianamente i video inviati dalle famiglie e dai docenti. Oltre alle performance dei ragazzi, sono in programma oltre 30 webinar sull’educazione musicale, che vedranno la partecipazione di 90 relatori, tra direttori di orchestra, esperti di musica, insegnanti, dirigenti scolastici, docenti universitari e dei conservatori nazionali e internazionali. Oltre ad appuntamenti con lo studio, tenuti dai più importanti docenti del settore del sistema scolastico e universitario, la Settimana della Musica prevede, ogni sera, per tutta la durata della manifestazione, ‘micro concerti’ e messaggi online di grandi artisti. Musicisti e maestri di fama internazionale che hanno voluto, con il loro talento, incoraggiare bambini e ragazzi in questa fase così impegnativa e sottolineare l’importanza della musica a scuola.

“Saper suonare uno strumento vuol dire essere magici, quindi mi raccomando, imparate a suonare”, ha detto Mogol ai ragazzi, mentre Tosca ha aggiunto: “Amate quello che fate e fatelo per il gusto di farlo, non per raggiungere un obiettivo”.

Tra gli artisti ci saranno anche Paolo Fresu; Sonia Peana; Catia Gori; Danilo Rea; Ciro Caravano dei Neri per caso; Petra Magoni e Ferruccio Spinetti; il chitarrista Emanuele Segre; il violinista Stefano Montanari; il contrabassista Daniele Roccato; Rosario Giuliani e Vittorio Solimene; Paolo Damiani con Stefano Luigi Mangia e Francesco Merenda; Javier Girotto; Maria Pia de Vito; il primo violino di spalla dell’Orchestra della Scala di Milano Laura Marzadori; il primo flauto solista della Scala Marco Zoni; il primo violino dell’Orchestra del San Carlo di Napoli Gabriele Pieranunzi.

2020-05-25T12:27:07+02:00