Ha vagato da solo per settimane nei pressi del villaggio di Gornovodnoye, in Siberia, rischiando la vita per cercare la sua mamma. Un cucciolo di tigre è stato recuperato dall’Amur Tiger Centre e portato nella struttura per la riabilitazione, dopo aver sofferto di affaticamento e malnutrizione. Il piccolo, una femmina di circa 10 mesi, era così disperato da essersi avvicinato alle abitazioni del villaggio senza timore, come per chiedere aiuto.
L’esemplare è una tigre dell’Amur, specie a rischio estinzione.
Secondo gli esperti, il cucciolo potrebbe aver perso la mamma a causa dei bracconieri o in un incidente.
Al momento la tigre è ancora ospite del centro, che si sta occupando del suo recupero per poterla rimettere presto in libertà. Ha ancora i denti da latte in buone condizioni, tranne due incisivi rotti. Non ci sono segni di ferite o altre lesioni esterne.
La tigre ha iniziato a mangiare un po’ alla volta e anche le analisi del sangue sono buone.
Tuttavia, si comporta passivamente, non in modo aggressivo. Potrebbe essere dovuto a diversi motivi, spiega il centro. Non si è ancora completamente ripresa dai farmaci usati per immobilizzarla oppure il suo stato fisico generale è indebolito. O ancora, prima era con gli umani e si è abituata a loro.
Le tigri di solito sono schive e rimangono lontane dagli esseri umani. Questo cucciolo, invece, non solo si è avvicinato al villaggio con facilità, ma ha fatto ben poca resistenza alla cattura.
