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Mio figlio ha 16 anni e ha perso interesse per la scuola…

Buongiorno,vi ringrazio tanto per il servizio che mettete a disposizione in questa fase così difficile. Spero mi potrete aiutare a capire un po’ meglio come aiutare mio figlio. Lui ha 16 anni e se all’inizio della quarantena sembrava aver reagito bene a tutti i cambiamenti stiamo notando che pian piano ha perso ogni interesse per […]

Buongiorno,
vi ringrazio tanto per il servizio che mettete a disposizione in questa fase così difficile. Spero mi potrete aiutare a capire un po’ meglio come aiutare mio figlio. Lui ha 16 anni e se all’inizio della quarantena sembrava aver reagito bene a tutti i cambiamenti stiamo notando che pian piano ha perso ogni interesse per la scuola, talvolta addirittura rifiuta di volersi collegare e fare i compiti diventa un’attività estenuante e passiamo molto tempo a ricordargli cosa deve fare per la scuola. Come possiamo aiutarlo?

Anonima, 45 anni


Cara Anonima,
vi ringraziamo per averci scritto e speriamo di potervi offrire degli spunti di riflessioni utili per affrontare il tema scuola con vostro figlio.
Il periodo che stiamo attraversando, sebbene in misura diversa, ha messo tutti noi alla prova. I ragazzi hanno cambiato in modo repentino il modo in cui vivevano la scuola. Per tutelare il più possibile la loro salute è stato necessario chiudere gli istituti scolastici e passare alla DAD
, e questo purtroppo ha comportato il perdere momenti importanti di aggregazione e di confronto sia con i pari che con i docenti. Da ciò che scrivete, sembra che vostro figlio in una prima fase abbia messo in campo buone capacità di adattamento e di questo gliene va dato merito. Inevitabilmente però tale flessibilità costa grande fatica. Ed ecco che con il passare del tempo la demotivazione allo studio può farsi sentire in modo sempre maggiore.
Non conosciamo nello specifico vostro figlio, e non sappiamo quale era l’approccio allo studio prima dell’emergenza Covid-19. Quello che spesso capita è che i ragazzi in questa fase hanno maggiori difficoltà a concentrarsi e a ottenere gratificazione dai risultati scolastici ottenuti. In questi casi può essere utile, quindi, avere un confronto con gli insegnanti. Cosa percepiscono loro rispetto a vostro figlio? Come motivavano il ragazzo quando erano a scuola?
Inoltre vi suggeriamo di cercare, per quanto possibile, di strutturare un dialogo aperto con vostro figlio rispetto a questo argomento. Un dialogo che si soffermi sia sulla scuola e su come si sente quando sta in video chiamata con la classe, ma che comprenda, anche, altri aspetti della vita di vostro figlio. Come sta affrontando le amicizie? Si sta dedicando ancora alle sue passioni? È importante infatti evitare di focalizzare tutte le conversazioni esclusivamente sul tema scuola (hai studiato? Quanto hai studiato? Ecc…) in quanto questo potrebbe causare un inasprimento della situazione e chiudere le porte alla comprensione di cosa ci sia sotto a questa demotivazione.
I nostri sono degli spunti di riflessione, che speriamo vi possano aiutare. Vi ricordiamo inoltre che potete contattarci anche tramite chiamate e video chiamate per approfondire il tema e offrirvi una consulenza maggiormente personalizzata oppure, se vostro figlio lo desidera, si può rivolgere anche lui a questo spazio di ascolto.
Se avete altri dubbi o domande tornate e scrivere,
Un caro saluto!

2020-11-02T17:35:15+01:00