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Pergine, baby scienziati in gara per ‘imparare facendo’

Creatività, innovazione e comunicazione alla base della sfida

ROMA – Si scrive “Trentino Young Scientist Challenge” e si traduce sfida online tra baby scienziati. Anche ai tempi del coronavirus, nonostante la didattica a distanza, l’istituto ‘Pergine 2’ non si è fermato ed è riuscito a svolgere in modalità online la terza fase della gara. La sfida, che si basa sull’iniziativa di successo internazionale Young Scientist, ha l’obiettivo di avvicinare studenti e studentesse di scuola secondaria di primo grado al mondo scientifico attraverso l’approccio metodologico del learning by doing (imparare facendo).

L’esperienza, basata sul lavoro in gruppi efficaci e cooperativi, è finalizzata a sviluppare competenze cognitive attraverso la tecnologia e le scienze con l’obiettivo di stimolare creatività, pensiero critico, collaborazione e comunicazione. Il progetto, indipendentemente dall’ambito scientifico scelto dal gruppo di lavoro, deve rispondere almeno ad uno dei seguenti criteri: creatività, innovazione, comunicazione e metodologia scientifica e deve essere accompagnato  da una documentazione appropriata per la presentazione pubblica e da un breve documento esplicativo, al cui testo scritto possono essere aggiunti eventuali grafici, foto, illustrazioni.

La prima parte del progetto si era svolta nel mese di dicembre: ricercatori e ricercatrici dell’ateneo di Trento hanno realizzato laboratori nelle scuole per avvicinare la classe al mondo della ricerca. I gruppi si sono messi al lavoro per sviluppare dei progetti sperimentali con il supporto degli insegnanti della scuola. Tutto è proseguito con appuntamenti in classroom e incontri in meet. Gli elaborati sono stati esaminati da due commissioni che hanno preso in considerazione i lavori dei ragazzi.

2020-06-11T11:49:12+02:00