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Scuola, piano rientro in classe a settembre: ecco i tre scenari

Mascherine solo durante spostamenti

Ocse e Miur

ROMA – Tre gli scenari possibili per il rientro in classe a settembre ipotizzati nel Piano per la scuola a cui si sta lavorando in queste ore. La premessa alle ipotesi elaborate, a quanto apprende la Dire, è che comunque le attività scolastiche riprenderanno su tutto il territorio nazionale in presenza, senza disperdere l’esperienza maturata in questi mesi di sospensione e – facendo leva sull’autonomia scolastica e sulle peculiarità di ciascuna istituzione – coordinando le ‘singole’ misure per la ripresa all’interno di tavoli regionali con gli uffici scolastici, sempre facendo riferimento alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico emanate a fine maggio.

Tre dunque gli scenari ipotizzati: il primo è quello senza Covid; il secondo prevede una situazione come quella attuale, con contagi quindi sotto controllo; il terzo invece prende in esame una nuova ondata del virus e un ritorno al ‘lockdown’.

In caso di assenza del Covid-19 si tornerà a scuola in situazione ‘normali’, ma sempre rispettando le indicazioni del Comitato tecnico scientifico e quindi prevedendo attività di formazione e informazione per personale e alunni (igiene delle mani, pulizia approfondita degli ambienti, organizzazione degli spazi esterni e interni per evitare assembramenti all’entrata e all’uscita).

In caso di scenario come quello attuale, le attività riprenderanno ma sarà necessario che ogni istituzione scolastica, d’intesa con gli enti locali, eviti assembramenti all’interno e all’esterno e garantisca il rispetto delle indicazioni del Cts. Tra le possibili indicazioni contenute nelle linee guida: preferire il mantenimento del gruppo classe così come costituito; in base alle necessità riscontrate caso per caso sarà possibile prevedere la concessione di ulteriori spazi e altro personale in aggiunta; la possibilità di turni differenziati e di alternare didattica in presenza e didattica a distanza; la possibilità di fare lezioni il sabato anche negli istituti dove il tempo scuola è organizzato in 5 giorni.

Il terzo scenario è quello di una nuova diffusione del contagio e di un conseguente nuovo lockdown. Questa ipotesi prevede ovviamente la sospensione delle attività in presenza e le attività affidate totalmente alla didattica a distanza.

MASCHERINE SOLO DURANTE SPOSTAMENTI

Le mascherine monouso per il personale scolastico e per gli alunni saranno fornite alle istituzioni scolastiche dalla Protezione civile. Secondo quanto apprende l’agenzia Dire, nelle linee guida per il rientro a settembre sembrerebbe che l’obbligo di indossare le mascherine, eccetto per i bambini sotto i 6 anni, sia previsto solo durante gli spostamenti dentro l’edificio scolastico. Non quindi all’interno delle aule, quando bambini e ragazzi saranno seduti ai loro banchi. A patto che venga mantenuto il metro di distanza, e comunque secondo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Le scuole, poi, saranno tenute a promuovere campagne di sensibilizzazione e a responsabilizzare studenti e personale ad una cultura della sicurezza. In sostanza sarà necessario ripetere le regole che riguardano il costante lavaggio delle mani, la pulizia approfondita degli spazi utilizzati, la necessità di restare a casa qualora si verificassero problemi respiratori o febbre superiore ai 37,5 gradi.

PRANZO ANCHE IN CLASSE E ‘SEMPLIFICATO’

Il momento del pranzo dovrà essere garantito, ma gli spazi dedicati alla mensa dovranno rispettare le misure di sicurezza previste, gli ambienti dovranno essere sanificati e sarà possibile prevedere la somministrazione del pasto in più turni. Qualora però negli spazi a disposizione di una scuola non si possano evitare assembramenti, sarà possibile far mangiare gli alunni anche nelle classi e prevedere eventuali pasti ‘semplificati’. A quanto apprende la Dire, queste sono alcune delle indicazioni contenute nel Piano per il rientro a scuola a settembre che si sta discutendo in queste ore.

2020-06-15T17:29:43+02:00