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A Bergamo i parchi si trasformano in aule studio all’aperto

Da oggi l'iniziativa Apertamente - Studiare nei parchi' realizzata dal Comune

ROMA – Uscite da casa a studiare. È l’invito dell’amministrazione comunale della città che per quest’estate ha trasformato cinque parchi cittadini in aule all’aperto con panche e tavoli che, da oggi, contribuiscono a sopperire all’esigenza espressa dagli studenti. Finito il lockdown, infatti, i giovani universitari si sono trovati a fronteggiare un periodo di studio lungo senza atenei aperti o biblioteche che erano soliti utilizzare. Un problema di spazi che il Comune ha voluto risolvere puntando sul verde.

L’iniziativa “Apertamente – Studiare nei parchi”, realizzata in collaborazione con Lyreco Italia, sponsor, e la media partnership di Pernice Comunicazione, ha l’obiettivo di far vivere Bergamo all’aperto coniugando la condizione di maggiore sicurezza sanitaria con un uso inedito degli spazi pubblici. Così, pensando agli studenti e alla difficoltà di accoglierli in questo periodo all’interno delle biblioteche comunali, hanno immaginato di trasformare in spazi-studio alcuni parchi e giardini della città.

Le aule studio all’aperto, identificabili attraverso il logo dell’iniziativa, sono: il parco Sant’Agostino, Città Alta nei pressi dell’omonima porta, aperto dalle 8 alle 20; il parco 8 marzo, ingresso da via Fratelli Rossi, aperto sempre dalle 8 alle 20; stesso orario anche per il parco Caprotti, in via Verdi 21; aule anche nel giardino biblioteca Tiraboschi, ingresso dal parcheggio di via Baschenis, aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 18. Infine ci sarà spazio per ritrovarsi anche al giardino della biblioteca Betty Ambiveri, in via Piacentini 5, aperto martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30 e sabato dalle 9 alle 12.30.

Complessivamente 125 tavoli (40 alla Tiraboschi, 20 alla Betty Ambiveri, 15 a Sant’Agostino, 30 all’8 marzo, 20 al Caprotti), la cui sanificazione è prevista una volta al giorno, che permetteranno ciascuno la presenza contemporanea di 3-4 studenti opportunamente distanziati di almeno un metro. Obbligatoria per tutti l’uso della mascherina che i ragazzi dovranno indossare anche all’aperto.

2020-07-07T11:15:25+02:00