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Roma, domani al via i corsi di recupero all’istituto Vespucci

La dirigente: "Vogliamo essere ottimisti, possiamo farcela"

ROMA – Dopo circa sei mesi di chiusura, domani le scuole italiane riapriranno per far entrare i primi studenti impegnati nei corsi di recupero e di approfondimento. All’istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’ di Roma è tutto pronto: si entrerà con orari diversificati, a partire dalle 8.30 del mattino, per un massimo di 7 alunni per classe.

“Adotteremo tutte le dovute misure di sicurezza- assicura la dirigente scolastica Maria Teresa Corea- ma riapriremo la scuola, con la speranza di incontrarci di nuovo e garantire il diritto allo studio”.

Nell’istituto romano non sono ancora arrivati i nuovi banchi che garantiranno un metro di distanza tra gli alunni, ma la preside non si lascia coinvolgere dalle polemiche:

“vogliamo essere ottimisti e dare ottimismo anche ai docenti e agli studenti, vorrei che passasse un messaggio positivo- commenta all’agenzia di stampa Dire– ci siamo adoperati a far sì che tutti siano in sicurezza, personale, docenti e amministrazione”.

Per le prime settimane, quindi, torneranno in classe solo gli alunni delle classi prime e seconde, mentre gli altri studenti inizieranno l’anno con la didattica integrata, ma solo fino al 1 ottobre, per permettere l’arrivo dei nuovi banchi e monitorare la situazione nelle prime due settimane di apertura. I laboratori, invece, saranno in presenza per tutti gli studenti, ma l’istituto alberghiero si è anche dotato di telecamere che potranno servire per permettere agli alunni di seguire le lezioni laboratoriali da casa.

Anche sull’organico Maria Teresa Corea si dice soddisfatta, con un incremento del personale Ata e quattro docenti in più a disposizione. Tanti i professori che si stanno sottoponendo ai test sierologici volontari, e anche se qualcuno non si sente pronto a rientrare, la dirigente non perde la speranza e afferma che la scuola può farcela. Infine, sull’uso delle mascherine in classe, un nodo ancora da chiarire, la preside aggiunge:

“Ho acquistato tante mascherine, e altre arriveranno entro il 14 settembre. Lavorare con la mascherina non è la stessa cosa. Ma se dobbiamo stare a scuola, meglio stare con le mascherine che stare a casa solo con la didattica a distanza. La dad è un valore aggiunto, ma deve essere un percorso misto, che preveda anche lezioni in classe”.

2020-08-31T16:30:18+02:00