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Scuola, studenti milanesi: “Tornare? Bello ma strano”

Al liceo Volta prima campanella. Preside: "Sistema imperfetto ma ci riusciremo"

MILANO – Normale, strano, emozionante, bello. È stato il ritorno tra i banchi degli studenti e delle studentesse del liceo ‘Volta’ di Milano che questa mattina hanno iniziato i corsi di recupero. Oggi i numeri dispari e domani i pari di ogni classe, divisi quindi in due gruppi per mantenere il distanziamento, hanno rivisto i propri docenti. Tutti rigorosamente con mascherina per l’intera durata delle lezioni, professori compresi, banchi e cattedra distanti di 1,20 metri l’uno dall’altro, doppi ingressi per l’entrata e l’uscita in fila indiana, spray igienizzante in ogni aula:

“Non è facile ma si deve fare” è l’opinione di uno studente dopo questa prima giornata. “Certo che la didattica a distanza ha i suoi vantaggi da questo punto di vista, più sicura e più comoda specie per me che abito lontano da scuola- ribatte un altro- anche se spiace non vedere per tanto tempo i compagni”“Un ritorno alla normalità”, per dirla con le parole del dirigente scolastico Domenico Squillace, è quello che il corpo docenti sta cercando di garantire alla popolazione studentesca: “Oggi la scuola è tornata a essere quello che è, un luogo pieno di persone, ed è stato bello”, ha commentato il preside che oggi pomeriggio ha partecipato al primo consiglio docenti in presenza. Non un qualsiasi consiglio, però, dal momento che i circa 90 insegnanti del ‘Volta’ si sono riuniti all’aperto, nel campetto da basket dell’istituto.

“Moltissimi di noi hanno già fatto il test sierologico, alcuni anche il tampone, in generale abbiamo lavorato per mettere a punto le condizioni che ci consentono di svolgere serenamente l’attività scolastica negli spazi interni- ha spiegato la vicepreside Silvia Stretti- ci sono tutti i dispositivi di sicurezza come le mascherine, che ci sono state fornite dal ministero, e lo spray igienizzante, che invece ci è stato donato dall’università Bicocca. Questa decisione di un consiglio all’aperto è un ulteriore atto di prudenza”.

Il piano di rientro del liceo, comunque, è pronto: “Due mesi di pianificazione per definire i turni di persone e classi in modo da avere a scuola un massimo di 900 studenti sul totale di 1224 iscritti di quest’anno, con particolare attenzione alle classi del biennio che frequenteranno sempre come gruppo intero perchè hanno esigenza di conoscersi”. E poi “un accordo concluso con la parrocchia di Santa Francesca Romana per l’utilizzo dei campi dell’oratorio nelle ore di educazione fisica e l’introduzione, per la prima volta, di un corso di nuoto alla qui vicina piscina Cozzi” ha aggiunto Stretti.

“È certamente un sistema imperfetto che si regge su un complesso equilibrio di numeri. Perché possa avere successo è necessaria la collaborazione di tutti- è infine l’invito di Squillace che ha incoraggiato tutta la comunità scolastica a scaricare l’app Immuni per il tracciamento dei contagi- Confidando nell’impegno e nel senso di responsabilità di tutti, sono certo che riusciremo a ripartire con razionalità, senza perdere la testa”.

2020-09-01T17:20:16+02:00