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Bologna, all’istituto Salvemini accoglienza speciale per le classi prime

La scuola riapre con imponente sistema di misure anti covid e nuovi spazi

BOLOGNA – La nave del ‘Salvemini’ di Casalecchio di Reno (Bologna) salpa, senza rinunciare al tradizionale saluto alle classi prime. Circa 300 studenti saranno accolti dal personale della scuola, dai propri insegnanti, con la collaborazione di studenti e studentesse neo diplomate, nella vasta area verde dell’istituto, con la mascherina, senza genitori e a distanza di sicurezza. Il momento d’incontro sarà accompagnato da musica e ci saranno interventi del dirigente scolastico, di ex studenti e insegnanti, affinché l’inizio del nuovo anno scolastico sia percepito in serenità ma con la consapevolezza del senso di responsabilità necessario. Normalmente questo momento avveniva in aula magna alla presenza anche dei genitori perché, spiega Carlo Braga preside dell’istituto, “il passaggio dalle scuole medie alle scuole superiori è molto delicato, ci vuole attenzione e ci vuole cura”.

Una delle novità di quest’anno sarà la giustificazione online, finalizzata naturalmente a un discorso di sicurezza. L’altra è che ogni studente a partire da quest’anno avrà a disposizione un proprio armadietto personale, un ambiente individuale, spiega Braga, nel quale riporre i materiali ed eventuali oggetti di valore. E poi implementazione dei laboratori, degli spazi per l’attività motoria e di tutto l’aspetto informatico, strumentazione molto efficiente per la disinfezione degli ambienti che, afferma il preside, “ci permetterà di avere una ragionevole tranquillità sulla condizione delle classi e delle aule”.

L’istituto verrà diviso in tre parti: piano terra, primo e secondo piano, gli studenti li raggiungeranno tramite accessi differenti, sia in ingresso sia in uscita in modo da evitare l’assembramento che ci sarebbe se tutti utilizzassero lo stesso ingresso. E il bar? Niente panico: la colazione a tutti gli studenti e studentesse è assicurata tramite un sistema di prenotazione e consegna, per cui nessuno rimarrà senza cibo e caffè. Tutti gli insegnanti al momento dell’inizio delle lezioni avranno seguito un corso di prevenzione e gestione Covid così come tutti gli studenti dalla prima alla quinta, il primo giorno di scuola faranno un approfondimento con i propri docenti sull’argomento.

“L’istituto- spiega Braga- ha lavorato incessantemente dal momento in cui sono state sospese le attività didattiche e ha cercato di allinearsi a un livello di efficienza e di funzionalità il più alto possibile”.

In merito alla delicata questione degli spazi per poter seguire la didattica in presenza il preside annuncia:

“abbiamo escluso l’opzione di mandare gli studenti in fiera perché abbiamo ragazzi che vengono da Monzuno, Castelletto, da tutta l’alta valle del Reno e per loro significherebbe passare la vita sui mezzi di trasporto. Peraltro i mezzi di trasporto opereranno a capienza ridotta quindi questa opzione presenta ulteriori problemi logistici- prosegue– siamo in attesa di una risposta dagli enti locali su sedi più vicine (alcuni spazi potrebbero essere nell’ex sede del ‘Salvemini’, altri dell’Inail) che potrebbero essere utilizzabili per un certo numero di aule; ma allo stato attuale non abbiamo ancora una risposta definitiva”.

Per questo l’istituto attuerà la didattica sincrona su aule sdoppiate, sistema in cui gli studenti possono seguire in sincrono e da remoto le attività svolte in aula con moduli orari adattati, garantendo comunque la presenza costante agli studenti disabili. L’Istituto ha la banda ultralarga, ha in ogni aula un pc e una lim o monitor touch e una web cam microfonata. I gruppi che si sdoppiano così come le aule che ospiteranno gli sdoppiamenti varieranno, verosimilmente da un trimestre all’altro e da questo meccanismo sono escluse le prime e le quinte. Il gruppo classe a distanza seguirà la lezione tramite google meet e tramite il materiale presentato su lim che comunque rimarrà a disposizione dello studente nelle piattaforme dell’istituto. Le verifiche verranno attuate sempre in presenza. In ogni caso tutti gli studenti di tutte le classi, dotati di apposita email istituzionale personale, sperimenteranno dal punto di vista tecnologico e anche organizzativo la didattica a distanza (ad esempio durante i giorni in cui la scuola sarà inagibile per via del referendum).

“Naturalmente- precisa Carlo Braga in merito al funzionamento di tutta questa macchina estremamente complicata– sarà necessaria la collaborazione di tutti, degli studenti e anche dei genitori perché non possiamo con i nostri comportamenti mettere a repentaglio la salute degli altri”.

Braga spiega che a differenza della gestione estiva delle misure di sicurezza relative alla pandemia, gestite in maniera molto libera d’estate, in riviera al mare, a scuola non sarà così. Ci saranno regole precise e andranno seguite precisamente. Tutti gli insegnanti si sono sottoposti al sierologico e per tutti è vivamente consigliato l’utilizzo dell’app Immuni. Al di là del protocollo di sicurezza che è reperibile anche sul sito, il preside del ‘Salvemini’ chiede uno sforzo di responsabilità a studenti e famiglie: quello di presentarsi a scuola sempre e solo in condizioni di buona salute.

“Non stiamo facendo questo per il benessere individuale ma per il benessere collettivo, evitando di diventare vettori del virus evitiamo anche di portarlo a casa e rendere i nostri familiari a loro volta vettori del contagio”.

2020-09-07T14:05:57+02:00