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Gli Oscar aprono all’inclusione: nuovi requisiti per la nomination a “Miglior film”

Il regolamento cambierà dal 2024

Parola d’ordine inclusione. E’ la nuova direzione presa dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), che dal 2024 richiederà nuovi standard per l’idoneità agli Oscar nella categoria Miglior film.
Una decisione presa per rispecchiare al meglio la diversità del pubblico in sala e favorire una rappresentazione adeguata della società, garantendo l’equità di genere, orientamento sessuale, razza, etnia e disabilità.
Per la 96esima edizione degli Oscar, dunque, una pellicola potrà concorrere come “Miglior film” soddisfando almeno due dei quattro macro standard di inclusione: rappresentazione, temi e narrazioni sullo schermo; staff e leadership creativa; opportunità e accesso all’industria; audience development (sviluppo del pubblico).

Per quanto riguarda le altre categorie, i requisiti di idoneità resteranno quelli attuali. 

“L’apertura deve allargarsi per riflettere la nostra diversificata popolazione globale, sia nella creazione di film sia nel pubblico che si connette con loro”, hanno spiegato il presidente dell’Academy David Rubin e il CEO dell’Academy Dawn Hudson. “Riteniamo che questi standard di inclusione saranno un catalizzatore per un cambiamento essenziale e duraturo nel nostro settore”.

2020-09-09T12:29:30+02:00