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Scoperte possibili tracce di vita su Venere

Individuata fosfina nell'atmosfera del pianeta

Dopo ipotesi decennali, arriva il primo indizio concreto della possibile esistenza di vita su Venere. Un team internazionale di ricercatori ha scoperto tracce di fosfina nell’atmosfera venusiana, un gas che sulla Terra è originato da batteri anaerobici. Questi microorganismi sarebbero riusciti a sopravvivere su Venere trovando casa tra i fra 53 e 62 chilometri di altezza, lontano dalla superficie infuocata del pianeta.

Tuttavia, i ricercatori sono cauti. La fosfina potrebbe originarsi anche da un processo chimico o geofisico finora sconosciuto. Serviranno, dunque, altri studi per confermare l’ipotesi della vita. La ricerca, pubblicata su Nature Astronomy, è stata condotta dall’Università britannica di Cardiff.

Il gemello “mancato” della Terra

Venere è simile per dimensioni, massa e composizione alla Terra.
Tuttavia, ha subito un evoluzione diversa.
Per nostra fortuna, la Terra si trova nella cosiddetta “goldilocks”, una zona orbitale abitabile che ha reso possibile lo sviluppo della vita come noi la conosciamo.

L’atmosfera tossica non è l’unico problema di Venere.
Fortissimo effetto serra, temperature superficiali di 462 gradi Celsius, pressione atmosferica sulla superficie 92 volte quella terrestre.
Condizioni decisamente ostili per la vita. Eppure, potrebbe esserci una zona nell’atmosfera dove i microbi sono riusciti a insidiarsi e proliferare.
Ci vorranno altri studi approfonditi per capire quali meccanismi sono alla base della produzione di fosfina.

2020-09-15T09:51:55+02:00