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Da Fedele a mollo nel Tevere a Tavarelli diretta dal papà: gli attori raccontano ‘Io ti cercherò’

La serie arriva questa sera su Rai1

ROMA – Giovani promesse del piccolo e del grande schermo. Sul set, pignola e ansiosa lei e imperturbabile lui. Entrambi, però, accompagnati dalla passione e dalla grande ricerca che hanno condotto per costruire i personaggi di Ettore e Martina. Loro sono Zoe Tavarelli e Luigi Fedele, pronti per debuttare, questa sera alle 21.25 su Rai1, con ‘Io ti cercherò’. La serie di Gianluca Maria Tavarelli ruota attorno al dramma, condito da giallo e azione, di Valerio, interpretato da Alessandro Gassmann: un ex poliziotto costretto a ritornare a Roma dopo la scoperta dell’improvvisa morte di suo figlio Ettore, interpretato da Luigi Fedele. Il caso di Ettore viene velocemente archiviato come suicidio, ma Valerio non ne è convinto. È quasi sul punto di accettare il suo dolore nascondendosi per sempre in un silenzio vuoto e pieno di sofferenza, quando Sara, interpretata da Maya Sansa, amore del passato ed ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire, che le cose non tornano. Che non si tratti di suicidio ne è convinta anche Martina, interpretata da Zoe Tavarelli, la fidanzata di Ettore. “È stata una serie molto impegnativa, soprattutto perché è stata girata di notte. Ma è stata anche bella perché è una storia corale, che ha rappresentato un bel momento di condivisione. È come se fosse una sinfonia, ognuno ha dato il proprio contributo con la sua nota”, ha raccontato Zoe a Diregiovani.Martina è un personaggio complesso che perde colui che ama – ha continuato l’attrice- e questo è un dolore che da attrice è stato molto intrigante da portare sullo schermo. E poi ho interpretato anche una Martina, prima della morte di Ettore, innamorata e vogliosa di cambiare il mondo”. Interessante e sorprendente per la giovane Tavarelli è stato essere diretta dal padre. “Il set con papà ha i pro e i contro, ma lui è stato molto equilibrato: né si è accanito su di me e né mi ha fatto passare certe cose, ha raccontato Zoe.Mi ha trattata come tutti gli altri. Il difficile è stato a casa: si girava per tutto il giorno e la sera si parlava della serie, quindi è stato impossibile staccarmi dal mio personaggio. Infatti sono stata Martina sempre, 24 ore su 24. Mi svegliavo la domenica mattina con l’ansia addosso e poi pensavo ‘non è morto a me il fidanzato’. E’ stata una bella esperienza- ha continuato l’attrice- perché ho scoperto nuovi lati di papà”.

Come Martina, anche Ettore era mosso dalla voglia di vita. “Il mio personaggio è un sognatore, uno spirito libero. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato ‘è una vita che sogno di essere te’”, ha raccontato Fedele a Diregiovani.

Rimpianti, importanza del tempo, dramma, fantasmi del passato. Questi sono gli elementi che muovono ‘Io ti cercherò’. Reazioni ed emozioni che non riguardano soltanto i protagonisti della serie ma tutti noi, o quasi, e che durante il lockdown sono stati motivo di grande riflessione. “È una serie che parla dei rimpianti e rimette in discussione il tempo passato e i rapporti passati”, ha commentato Luigi. “Credo che noi quando siamo rimasti chiusi dentro casa– ha continuato il giovane attore- abbiamo fatto i conti con il tempo. Ho ragionato proprio su questo: come si può vivere e con che qualità. Purtroppo, spesso si tende ad economizzare il tempo, invece si dovrebbe vivere con un più meno fretta”. Tra riflessioni e momenti di forte impatto emotivo, non sono mancate situazioni divertenti sul set: “Tra inseguimenti e azione, hanno messo Luigi a ‘bagnomaria’ nel Tevere e hanno fatto un fotomontaggio di noi a Lampedusa, ma in realtà eravamo a Testaccio con un cartellone bianco dietro di noi: la classica magia del cinema, ha raccontato Zoe. 

L’INTERVISTA A LUIGI FEDELE E ZOE TAVARELLI

2020-10-05T18:57:41+02:00