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Mia figlia è disperata, dice di sentirsi persa e non vuole andare a scuola…

Cari esperti, sono la mamma di una ragazzina di 11 anni che ha iniziato la prima media; al momento dell’iscrizione, io e la mamma della sua migliore amica, abbiamo fatto la richiesta di farle stare insieme nella stessa classe, cosa che purtroppo non è avvenuta. Mia figlia ha avuto una forte reazione, è disperata, dice […]

Cari esperti, sono la mamma di una ragazzina di 11 anni che ha iniziato la prima media; al momento dell’iscrizione, io e la mamma della sua migliore amica, abbiamo fatto la richiesta di farle stare insieme nella stessa classe, cosa che purtroppo non è avvenuta. Mia figlia ha avuto una forte reazione, è disperata, dice di sentirsi persa e che non vuole più andare a scuola, ogni mattina portarla a scuola è un’agonia. Come devo comportarmi? Cosa posso dirle per confortarla? 

Anonima


Cara Anonima,
il passaggio che sta vivendo sua figlia, ovvero l’inizio della scuola media è un momento di per sé importante, cambiano gli insegnanti, cambiano i compagni e possiamo quindi immaginare i dubbi e le preoccupazioni che la stanno accompagnando in questo periodo iniziale. Il tutto sta avvenendo poi in un momento storico davvero particolare, in cui è stato necessario, per proteggere la salute di tutti, rivedere le norme di comportamento e la logistica all’interno delle aule. Sicuramente la ricreazione rappresentava un momento di libertà in cui potersi conoscere, ma è importante non vivere queste restrizioni come divieti o rinunce assolute. Magari ora ci saranno strategie differenti di incontri. Ogni momento di transizione  è costellato da preoccupazioni e dalla paura dell’ignoto. Nel caso di sua figlia comprendiamo il suo sentirsi persa, ma soprattutto delusa per non aver ritrovato con se la sua migliore amica in questo inizio così importante; una amica con la quale ha condiviso 5 anni della scuola primaria, con la quale sentiva di essere sicura, aveva un appoggio, una confidente. L’inizio della scuola media introduce molti più docenti, molte più materie, si è in un certo senso meno intimi e più “un numero” rispetto alle scuole elementari.  Ci sono anche degli insegnanti che si vedono solo poche ore con cui difficilmente si instaura un legame affettivo. Forse anche questo passaggio desta disorientamento in sua figlia. Lei continui ad essere al suo fianco, a sostenerla come sta facendo, sottolineando l’importanza di prendersi del tempo per affrontare questo nuovo cambiamento. E’ importante che sua figlia possa esprimere le sue insicurezze e preoccupazioni. Abituarla a parlare di ciò che gli succede, facendogli capire che può contare sulla sua famiglia e che insieme è possibile trovare una soluzione, non la farà sentire solo ad affrontare il problema scuola. In ogni caso può sempre continuare a vivere al di fuori del contesto scolastico questa rapporto di amicizia che verrà arricchito anche dalle differenti esperienze scolastiche che affronteranno.
Un caro saluto!

2020-10-07T12:24:15+02:00