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Gli “Scheletri” di Zerocalcare dal 15 ottobre in libreria

Il nuovo romanzo grafico del fumettista è un thriller ambientato a Roma. Una storia di fiction che si ispira alla realtà, tra oggi e vent’anni fa

Roma – Ha pubblicato a lungo su fanzine fotocopiate, ha disegnato locandine di concerti punk hardcore e ha preso parte con i suoi fumetti a un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali e oggi è uno dei narratori più importanti della nostra epoca. Lui è Zerocalcare, all’anagrafe Michele Rech, e con i suoi “disegnetti” in versione animata – in onda per “Propaganda Live” – è stata una delle voci più lucide della nostra quarantena. Non tutti sanno che con il suo quinto libro “Dimentica il mio nome” è stato candidato al Premio Strega, aggiudicandosi il secondo posto nella sezione giovani. Insomma dal circuito underground alla tv popolare, Zerocalcare sembra mettere tutti d’accordo. Oggi torniamo a parlare di lui perché è in uscita il 15 ottobre il suo nuovo fumetto “Scheletri”: un thriller, ambientato a Roma, nel mondo di uno Zerocalcare diciottenne, che viene a contatto con il sottobosco degli spacciatori di periferia.

Diciotto anni, e una bugia ingombrante: Zero ogni mattina dice alla madre che va all’università, ma in realtà passa cinque ore seduto in metropolitana, da capolinea a capolinea. È così che fa la conoscenza di Arloc, un ragazzo un poco più piccolo di lui che ha altri motivi per voler perdere le sue giornate in un vagone della metro B di Roma. Man mano che la loro amicizia si fa più profonda, le ombre nella vita e nella psiche di Arloc si fondono con le tenebre del mondo dello spaccio di droga della periferia romana. 

Un romanzo grafico che l’autore definisce ‘più efferato del solito’, un thriller che si ispira alla realtà, tra oggi e vent’anni fa, tra la paura del futuro e quella del presente.

2020-10-08T21:11:20+02:00