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Tornano le ‘Coding Girls’: le ragazze che programmano il futuro

Presentata oggi la VII edizione del programma di Fondazione Mondo Digitale

ROMA – La pandemia non ha frenato la voglia di immaginare un nuovo futuro, più inclusivo e a misura di donna. È tornato, per la settima volta, ‘Coding Girls’, il programma ideato dalla Fondazione Mondo Digitale per sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia e per incentivare la partecipazione delle giovani donne al mercato del lavoro. Presentato questa mattina in streaming, l’iniziativa coinvolgerà 15mila studentesse di 24 città italiane per sensibilizzare le giovani donne sull’importanza del loro contributo per la crescita economica e sostenibile del paese.

Attraverso un’alleanza collaborativa che coinvolge la Missione Diplomatica USA in Italia, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la Compagnia di San Paolo, Microsoft, Eni e una rete di 32 partner accademici, le Coding Girls potranno partecipare a competizioni tra le scuole, sessioni di orientamento con tutor universitari e incontri motivazionali con role model. A moderare l’incontro di questa mattina la giornalista Agnese Pini, giovane direttrice del quotidiano fiorentino ‘La Nazione’.

“Siamo sempre più convinti che la strategia vincente per accelerare il raggiungimento della parità di genere sia la scuola, come presidio efficace contro ogni forma di disuguaglianza- ha detto Mirta Michilli, cofondatrice Associazione Coding Girls e direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale- Aiutiamo le nuove generazioni a liberarsi da luoghi comuni e stereotipi per progettare in libertà il loro futuro. Con percorsi di formazione esperienziale e trasformativa e il confronto costante con modelli positivi le ragazze acquisiscono consapevolezza delle loro potenzialità. Intorno a Coding Girls stiamo creando un’originale alleanza costruita su una forte visione comune e la convinzione che serva con urgenza una leadership distribuita al femminile per far crescere il paese. Una vera e propria rivoluzione gentile e inclusiva”.

Nel corso della conferenza virtuale hanno portato la loro testimonianza anche Vittoria Colizza, direttrice “Le labò des Italiens”, Istituto superiore di Ricerca e Salute pubblica di Parigi, ed Enrica Arena, fondatrice di Orange Fiber, che hanno ra*ccontato le loro storie di successo ‘fuori quota’. Secondo la società di consulenza McKinsey i posti di lavoro ricoperti dalle donne sono 1,8 volte più vulnerabili all’emergenza sanitaria in corso rispetto a quelli degli uomini, un gender gap che potrebbe ridurre la crescita del pil globale di oltre mille miliardi di dollari nel 2030.

“In Italia il tasso di occupazione di femminile rimane tra i più bassi in Europa. Non si tratta solo di una questione di pari opportunità e di riconoscimento del talento, ma, in un momento storico così complesso come quello attuale, è anche una questione di crescita economica- ha commentato Barbara Cominelli, COO, Marketing and Operations Director di Microsoft Italia- La rivoluzione digitale, accelerata dall’emergenza sanitaria e motore della crescita, sta cambiando profondamente il mondo del lavoro che richiede un numero sempre più alto di professionisti con competenze STEM. È quindi necessario un cambio di passo, affinché le ragazze si sentano libere di superare gli stereotipi di genere e intraprendano percorsi scolastici e carriere professionali in quei settori dove le opportunità sono maggiori”.

“Coding Girls apre nuove, entusiasmanti prospettive in settori in cui le donne sono tradizionalmente meno presenti, offrendo loro un’occasione unica di affacciarsi al futuro con una maggiore consapevolezza e un expertise di alto livello- ha aggiunto Thomas Smitham, vice ambasciatore degli Stati Uniti- Non esiste orizzonte che non si possa spostare in avanti, puntando su impegno e creatività”.

2020-10-23T12:54:13+02:00