Salve, sono la madre di una ragazza di 17 anni. Da un po’ di tempo non la capisco più. Si rifiuta di parlare con me, va male a scuola. Premetto che siamo solo io e lei, il padre è andato via di casa quando era piccola. So che non ha mai avuto un ragazzo, frequenta solo amiche che però mi sembrano equivoche. Ha iniziato a vestirsi un po’ meno da ragazza e mi sto preoccupando subisca l’influenza di un amica che porta a casa che è lesbica. Non vorrei che mia figlia lo diventasse. Non so cosa fare per farmi parlare e aiutarla. Potete aiutarmi?
Grazie
Mamma
Cara Mamma,
ci arriva forte la preoccupazione per tua figlia, che evidentemente sta attraversando un momento difficile. L’adolescenza è un periodo di grandi trasformazioni per i ragazzi, e questo lo sanno tutti. Ma di solito non si tiene abbastanza conto del fatto che l’adolescenza dei figli esige grandi trasformazioni anche del Sé dei genitori. È questo il principale motivo per cui si tratta quasi sempre del periodo più difficile per i genitori ed è normale che sia così. L’adolescenza è un processo attraverso il quale i ragazzi vanno maturando la propria identità di giovani adulti, sessuati ed emancipati. Per l’adolescente è necessario uscir fuori dal mondo infantile, nel quale i genitori erano il principale, se non l’unico, modello a cui riferirsi. Per arrivare a questo è necessario togliere i genitori dall’idealizzazione in cui erano stati messi. Devono, in questo processo ruvido e discontinuo, cogliere e sottolineare ogni mancanza dei genitori, ogni loro contraddizione, ogni loro difetto, ogni errore.
Di solito, quando i figli sono adolescenti, i genitori hanno un’età in cui si aspettano di cominciare a raccogliere quello che hanno seminato sul piano delle realizzazioni di sé stessi, nei vari ambiti: professionale, economico, culturale, amoroso, relazionale e sociale. Hanno bisogno di ricevere riconoscimenti della loro riuscita e del loro valore.
Vogliamo rassicurarti sul fatto che è tutto normale, succede spesso che i figli in questa fase della loro vita, in quanto coinvolti nel processo di differenziazione-
In questo particolare periodo, quindi, tua figlia sta gettando le basi per la costruzione della propria identità e per farlo ha bisogno di liberarsi dalla dipendenza psichica dei genitori, attraverso la provocazione, la polemica, la trasgressione e la sperimentazione.
Le conceda di fare la figlia continuando a fare la madre, citando Winnicott “ Dove c’è un ragazzo che lancia la sua sfida per crescere, là deve esserci un adulto pronto ad accoglierla”, quindi è importante resistere e aspettare, finchè le acque non si calmino e cercando degli spiragli di possibile condivisione, con rispetto e senza giudizio.
Capiamo che non sia facile, ma siamo certi che è possibile.
Facci sapere come vanno le cose.
Un caro saluto!