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VIDEO | Roma, studenti del liceo Nomentano a lezione davanti ai cancelli chiusi

"Vogliamo tornare in sicurezza, istruzione è priorità"

ROMA – Si sono ritrovati per fare lezione davanti ai cancelli chiusi della loro scuola, il liceo ‘Nomentano’ di Roma, sistemando sul marciapiede coperte, tablet e pc. Un piccolo gruppo di studenti della scuola romana ha voluto manifestare così per sottolineare tutte le problematiche della didattica a distanza, l’unico mezzo che in questi mesi gli permette di mantenere un legame con la scuola. Irene ha il libro aperto sulle gambe incrociate e lo sguardo sullo schermo. Sta ascoltando una lezione di filosofia, oggi si parla di Hegel.

“Seguire le lezioni così è difficile, dopo sei ore davanti al computer perdiamo la concentrazione e la visita peggiora- commenta all’agenzia di stampa Dire- Ci manca la scuola, vedere i compagni ma anche confrontarci con i docenti su argomenti che non riguardano solo la didattica. La scuola non è fatta solo di lezioni ma anche di socialità, politica, relazione. Mi manca tutto questo”.

Gli studenti protestano contro un

“sistema che non permette a tutti il diritto allo studio e contro una politica che non vede la scuola tra le sue priorità”.

E a chi dice che anche i giovani devono fare un sacrificio, rispondono che

“non possiamo arrangiarci. Noi abbiamo bisogno di studiare ed essere istruiti, anche nelle situazioni di emergenza. Il diritto allo studio è una cosa fondamentale, da garantire anche in una situazione di emergenza”.

Per i ragazzi e le ragazze, però, non avrebbe senso tornare adesso, prima delle vacanze natalizie.

“Sarebbe meglio aspettare gennaio per programmare un vero ritorno in sicurezza, non ha senso aprire per dieci giorni e poi richiudere- aggiunge Irene– oggi la situazione dei contagi è ancora abbastanza critica e ce ne rendiamo conto. Noi vogliamo tornare definitivamente sapendo che sono stati fatti investimenti su trasporti ed edilizia che ci possano garantire un ritorno a scuola per un lungo periodo”.

Quest’anno Irene, che frequenta l’ultimo anno del liceo scientifico, sosterrà l’esame di Stato.

“Non so cosa aspettarmi, ma sono abbastanza certa che prima di maggio difficilmente sapremo qualcosa. Ho paura perché è più di un anno che non scrivo un tema e mi spaventa sostenere una prova scritta. È un vero peccato che alla fine di un liceo non si possa affrontare un esame normale, ma senza un ritorno in presenza sarebbe difficile prepararlo”.

2020-11-26T12:06:03+01:00