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Sono figlia unica e sento un forte senso di solitudine…

Buongiorno. Vi scrivo perché da molto tempo soffro per il fatto di essere figlia unica. Spesso mi capita di confrontarmi con le mie amiche che mi raccontano un sacco di cose sul loro rapporto con fratelli e sorelle. Io invece non ho mai nulla da raccontare. Questo spesso mi crea disagio, oltre che profonda solitudine. […]

Buongiorno.
Vi scrivo perché da molto tempo soffro per il fatto di essere figlia unica. Spesso mi capita di confrontarmi con le mie amiche che mi raccontano un sacco di cose sul loro rapporto con fratelli e sorelle. Io invece non ho mai nulla da raccontare. Questo spesso mi crea disagio, oltre che profonda solitudine. Da qualche anno i miei genitori mi hanno preso un cagnolino per colmare questo vuoto, ma per quanto le cose siano leggermente migliorate sento costantemente un forte senso di solitudine che mi sta distruggendo sempre più. Non so più come fare e vorrei un aiuto.

Anonima, 14 anni


Cara Anonima,
ogni persona vive l’esperienza di esser figlio in modo unico, per taluni avere un fratello è una grande risorsa, per altri vivere la condizione di essere figlio unico viene vissuta come una condizione privilegiata.  
Ad ogni modo sentiamo di dirti che non dovresti sentirti a disagio per il fatto di non avere fratelli; anche tu potresti raccontare di quello che fai anche con altre figure di riferimento della tua famiglia, magari se frequenti dei cugini, che molto spesso assumono il ruolo di confidenti, compagni di gioco proprio come dei fratelli. Anche le amicizie, quando si è figli unici, possono assumere una grande intensità, sapere di potersi confidare con delle amiche di cui ci si fida è importante per sentirsi compresi e per sentire di condividere il proprio mondo con qualcuno di simile a noi. 
Forse adesso per te è scontato ma il fatto di avere un cagnolino per altri invece potrebbe esser motivo di gran curiosità nei tuoi confronti. 
Attraverso le tue parole ci arriva il senso di solitudine che provi e ci chiediamo se non sia anche un po’ dovuto all’incomunicabilità di questa condizione. A volte è necessario aprirsi, confidarsi, comunicare il proprio malessere per ricevere comprensione e supporto in modo empatico; questo allevierebbe probabilmente un po’ della sua sofferenza e ti farebbe sentire in relazione, non isolata. Ne hai mai parlato con i tuoi? Forse comunicargli come ti senti,  potrebbe farti sentire ascoltata e vista e ridurre quel senso di solitudine.
Potresti anche pensare di rivolgerti ad uno sportello di ascolto psicologico, se c’è nella tua scuola e se è attivo anche in modalità online, per confrontarti con la figura di uno psicologo e trovare insieme nuove risorse e potenzialità, punti di forza che ci sono nella tua situazione ma che in questo momento magari non vedi.  Siamo certi che piano piano troverai i tuoi piani di appoggio per sentirti più sicura e lenire questo vuoto, scoprendo che essere figli unici ha dei sui aspetti piacevoli e vantaggi e che può essere uno stimolo per creare nuove relazioni arricchenti. 
Se lo vorrai torna a scriverci! 
Un caro saluto

2021-08-02T10:35:23+02:00