“Il mondo de ‘Il Primo Re’ è un mondo che andava costruito interamente”, ha dichiarato Matteo Rovere. “Ogni decisione presa, ogni scelta fatta, è stata il frutto di un enorme lavoro sia tecnico che su me stesso e sulla mia idea di cinema. Avevo una responsabilità complessa – ha continuato il regista – ma anche un gruppo di lavoro straordinario, composto dalle più grandi eccellenze italiane, animate in più da uno straordinario desiderio di mettersi in gioco in questa sfida, per dimostrare una volta ancora che il nostro cinema vive sempre di più dentro una gabbia, una gabbia con sbarre invisibili, che si vedono solo quando tentiamo di aprirle”.
Vincitore di 3 Nastri d’Argento e 3 David di Donatello, il film è una produzione Groenlandia con Rai Cinema, in coproduzione con Gapbuster, in associazione con Roman Citizen.