
Salve esperti, vi scrivo perché sono molto preoccupata per i miei genitori che hanno contratto il covid. Loro sono entrambi a letto con la febbre e mi è stato detto che non posso avere nessun tipo di contatto. Inoltre sono costretta a dover stare in quarantena anche io, quindi da un po’ di tempo mi sento tremendamente sola. Le uniche cose che faccio durante il giorno sono seguire le lezioni a distanza e studiare. Sono stanca….mi sembra che questa situazione non avrà mai una fine. Non so più che fare. A volte ho anche pensato che sarebbe meglio che anche io prendessi il covid almeno avrebbe un senso questo mio dover stare a casa.
F. 16 anni
Cara F,
hai ragione non deve essere per nulla facile riuscire a tollerare quella sensazione di impotenza generata in questo caso dall’isolamento. Essere chiusi in uno spazio sapendo che oltre quella porta c’è il tuo mondo affettivo che non può raggiungere per salvaguardarlo può attivare importanti riflessioni.
Ma la noia e la solitudine possono essere, anche, delle risorse fondamentali perchè mettono in luce vissuti e bisogni che nella veloce routine non sono visibili. Fortunatamente da quello che ci scrivi pare che i tuoi genitori non abbiano una sintomatologia importante e questa cosa può fare forza sulla creatività, e cercare dei modi alternativi per essere presente. Ad esempio potreste comunque condividere i pasti insieme tramite una videochiamata o raccontare magari le tue giornate scolastiche anche se queste avvengono tramite DAD.
Ma la noia e la solitudine possono essere, anche, delle risorse fondamentali perchè mettono in luce vissuti e bisogni che nella veloce routine non sono visibili. Fortunatamente da quello che ci scrivi pare che i tuoi genitori non abbiano una sintomatologia importante e questa cosa può fare forza sulla creatività, e cercare dei modi alternativi per essere presente. Ad esempio potreste comunque condividere i pasti insieme tramite una videochiamata o raccontare magari le tue giornate scolastiche anche se queste avvengono tramite DAD.
Purtroppo quella che stiamo vivendo è un’enorme sfida psicologica per tutti. Soprattutto nelle relazioni familiari fatte di gesti quotidiani, di contatti fisici come baci, abbracci, che improvvisamente sono stati limitati per cercare di controllare l’epidemia.
La vita ci mette di fronte a una molteplicità di sfide e in ognuna di essa scopriamo nuovi aspetti della nostra personalità. A volte prevalgono le fragilità, altre invece tali momenti di crisi possono essere la spinta per trovare nuove opportunità.
La vita ci mette di fronte a una molteplicità di sfide e in ognuna di essa scopriamo nuovi aspetti della nostra personalità. A volte prevalgono le fragilità, altre invece tali momenti di crisi possono essere la spinta per trovare nuove opportunità.
Cerca per quanto puoi di cogliere gli aspetti positivi del tuo stare a casa in quarantena. Prova anche a dedicare qualche momento della giornata a fare qualcosa che ti fa sentire bene come un hobby o una passione.
Se ne sentissi la necessità forse potresti provare a intraprendere un percorso di aiuto e di ascolto con la figura di un esperto come lo psicologo, in modalità online; talvolta sapere di non essere soli aiuta ad affrontare al meglio questo momento così difficile.
Se vuoi dirci cosa ne pensi, torna a scriverci.
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Un caro saluto