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Sono preoccupata mio figlio si bagni ancora nel sonno. Passerà?…

Buongiorno esperti,ho deciso di scrivervi, in quanto ultimamente sono un pò preoccupata per mio figlio Andrea di 11 anni. Ho bisogno di capire se può essere ancora naturale che ogni tanto, una volta al mese o poco più, mio figlio si bagni ancora nel sonno. A vostro avviso dovrei approfondire la situazione o passerà da […]

Buongiorno esperti,
ho deciso di scrivervi, in quanto ultimamente sono un pò preoccupata per mio figlio Andrea di 11 anni. Ho bisogno di capire se può essere ancora naturale che ogni tanto, una volta al mese o poco più, mio figlio si bagni ancora nel sonno. A vostro avviso dovrei approfondire la situazione o passerà da sé? Non so se parlarne con lui, oppure far finta di nulla per non imbarazzarlo ulteriormente.
Vi ringrazio per il vostro prezioso supporto!

Lucia


Cara Lucia, 
da quanto ci scrivi possiamo provare a offrirti alcune informazioni che speriamo ti siano utili per decidere il da farsi. 
Ogni bambino ha i propri modi di esprimere emozioni e di affrontare i compiti evolutivi. Ciò che talvolta può accadere è che davanti a situazioni di stress (ad esempio: cambio di scuola, trasloco, separazioni) il corpo esprime qualcosa che ancora non riusciamo a verbalizzare o narrare.
Potrebbe essere quindi utile comprendere se questo è un periodo particolare per la vostra famiglia e per Andrea, se gli episodi si verificano in concomitanza con situazioni stressanti particolari.
Per i bambini può essere importante avere un rispecchiamento emotivo da parte degli adulti, quando si verificano episodi di enuresi. Come tu noti, potrebbe essere un tema imbarazzante per lui, per cui sicuramente va affrontato con delicatezza e senza allarmarsi. Potrebbe essere utile provare a chiedergli se ci sono temi che lo preoccupano e che lo fanno agitare. Magari potete disegnare insieme le preoccupazioni, drammatizzarle in un gioco o ancora prendere spunto da un libro o una storia. 
In definitiva, ci sembra che possa essere importante rassicurare Andrea, fargli sentire che la situazione può essere affrontata insieme, asso dopo passo e se sarà necessario e gli episodi continuano a verificarsi si potrà richiedere anche la consulenza di un esperto dell’età evolutiva, ovvero di un adulto che aiuta i bambini a comprendere le emozioni e le connessioni con il corpo.
Speriamo di averti dato degli spunti di riflessione utili. Rimaniamo a vostra disposizione per altri dubbi o domande.
Un caro saluto!

2021-08-02T11:14:56+02:00