ROMA – “Chi non investe nei suoi giovani non ha futuro”. Questa la scritta proiettata ieri sera su Palazzo Chigi da una delegazione di ‘Uno non basta’, petizione lanciata da Visionary e Officine Italia, che ha lo scopo di chiedere al governo di aumentare i fondi del Recovery Plan destinati a giovani e politiche del lavoro dall’1% al 10%. La petizione, presente sulla nota piattaforma Change.org, ha già raggiunto 88mila firme.
Il ministro Amendola ha ricevuto la delegazione di ‘Uno non basta’
Dopo la protesta pacifica, la delegazione è stata ricevuta da Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari europei. “In seguito all’azione di ieri, abbiamo presentato al tavolo del ministro Amendola le nostre proposte e abbiamo portato la voce di tutti i firmatari della petizione”, si legge sulle pagine social della campagna. “Abbiamo ottenuto una importante conquista. La prossima settimana verrà attivato un tavolo tecnico con la Presidenza del Consiglio. Sarà l’occasione per ribadire la necessità di investire concretamente sulle politiche giovanili, chiedendo al governo di usare 20 miliardi di euro per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, orientare 300mila ragazzi ai nuovi mestieri e reinserire professionalmente 350mila giovani che
non studiano né lavorano”, conclude la nota.
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