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VIDEO| Scuola. Milano, zaino in spalla e sorrisi larghi al “Volta e “Carducci”

Funziona il piano prefettura-ATM, i classe anche kit mascherine

Zaino in spalla e sorrisi larghi. È il giorno del rientro in classe per molti studenti milanesi delle superiori. Tutto liscio, il piano messo a punto dal Comune e dalla Prefettura per evitare gli assembramenti sui mezzi e fuori dagli istituti ha retto.

Al Liceo Scientifico Statale ‘Alessandro Volta’ sono stati previsti tre ingressi diversi e due ‘campanelle’ scaglionate. La prima suona alle 8, la seconda alle 9.40. Sulle 45 classi (9 per ‘annata’) in 22 tornano sui banchi oggi, alternate alle restanti 23 che faranno il loro ritorno in presenza domani. I primi a uscire saranno specialmente quelli del biennio, con le lezioni che finiranno alle 12. Uscita alle 14 invece per il triennio. Il calendario settimanale intanto è già a disposizione degli alunni sul sito della scuola, anche se loro, desiderosi di tornare, giurano che hanno già recepito tutto. Troppo forte la voglia di rivedere finalmente dal vivo i compagni.

Più cauto invece il preside dell’Istituto, Domenico Squillace: “Questa è la seconda partenza quest’anno- commenta il dirigente scolastico ai microfoni della ‘Dire’- non possiamo permetterci un altro passo falso, sarebbe un disastro”. Tra i ragazzi che tornano oggi in classe c’è anche Sveva Pontiroli, rappresentante d’Istituto del ‘Volta’, protagonista delle proteste degli studenti degli ultimi mesi: “Siamo contentissimi- spiega- un po’ di ansia per il primo giorno, ma siamo convinti che andrà tutto bene”. Un rientro organizzato “molto bene”, comunicato in maniera preventiva a tutte le classi, cosi’ da evitare il più possibile assembramenti in entrata o uscita. In classe il 50% degli alunni. Molti di questi hanno scelto di venire con la bicicletta, parcheggiata rigorosamente nelle rastrelliere davanti il portone d’ingresso. C’è anche però chi si è spostato con i mezzi: “Vengo da Cesate, vicino Saronno- racconta uno studente- nessun problema, anche se gli orari delle corse sono stati anticipati”. Bisognerà dunque impostare la sveglia qualche minuto prima, ma è un sacrificio che i ragazzi sono disposti a fare: “Assolutamente-prosegue- la didattica in presenza è molto più efficace, anche se la situazione è molto difficile ancora, bisogna stare attenti”.

Campanella anche al Liceo Classico Giosuè Carducci, vicino Piazzale Loreto. Un istituto grande, con un edificio che fa da succursale, all’interno di quello che può essere considerato a tutti gli effetti come un ‘polo scolastico’. Lì vicino infatti, all’incrocio tra Viale Brianza e viale Monza, oltre al Carducci, ci sono anche il ‘Manzoni’ e una scuola media. Ma anche qui, nonostante lo snodo che collega il nord di Milano, con un bacino di studenti potenziali provenienti anche da Monza e Sesto San Giovanni, il piano messo a punto per i mezzi di trasporto ha retto senza troppi problemi, come confermano anche i dipendenti di Atm della stazione di Loreto, che parlano di una situazione “regolare” e “sotto controllo”.

Anche al ‘Carducci’ si riprende con il 50% degli studenti in presenza, con una turnazione che durerà a cadenza quindicinale, salvo diverse indicazioni. Quattrocento gli studenti presenti oggi nella sede centrale di Via Beroldo e altri 200 nella succursale. L’orario d’ingresso è stato posticipato alle 8.40 e non più alle 8.10, per favorire anche l’entrata degli alunni vicini del ‘Manzoni’. Confermata la doppia ricreazione da 10 minuti, una alle 10.20 e una 12.20, con le lezioni che finiscono prevalentemente alle 14. Durante l’intervallo i ragazzi e le ragazze potranno usufruire del grande cortile interno della scuola, e sui propri banchi troveranno già da oggi una dotazione di mascherine chirurgiche in pacchetti da 10, con le riserve affidate ai collaboratori scolastici, a disposizione anche per gli insegnanti.

2021-04-29T17:49:22+02:00