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Clubhouse, il ‘social dei vocali’ che dice addio a post e foto

Disponibile al momento solo per device Apple, all'app si accede tramite invito

Ancora novità sul fronte dei social. Complice la pandemia mondiale, queste piattaforme sono sempre più presenti nella nostra vita. Se ultimamente si è discusso delle nuove politiche sulle privacy in arrivo su WhatsApp e del conseguente passaggio di molti utenti a Signal e Telegram, spaventati dalla novità, un altro social network comincia a far parlare di sé. E in questo caso il verbo ‘parlare’ è d’obbligo perché ‘Clubhouse’, questo il nome della piattaforma, è stato ribattezzato il ‘social’ dei vocali. Niente foto stile Instagram o post che ricordano Facebook e Twitter quindi, qui i messaggi sono solo audio.

Clubhouse, vi accedono sono utenti Apple con invito

Il social, ancora in versione beta, è disponibile al momento solo per gli utenti che usano device Apple con sistema operativo iOS 13 o superiore. Le conversazioni di Clubhouse sono divise in stanze o chat rooms a cui possono prendere parte anche migliaia di utenti contemporaneamente ma a cui si accede solo su invito. Per quanto concerne le conversazioni, è possibile dar vita a chat libere, quelle con famigliari e amici, oppure partecipare a discussioni su temi specifici, veri e propri panel: in questo caso gli utenti ascoltano l’intervento di un singolo interlocutore. Sulla base dei nostri gusti e interessi sarà un algoritmo a mostrarci le stanze disponibili. Importante è sottolineare che gli audio presenti sul social non sono registrati ma sono vere e proprie chiacchiere ‘live’ su precise tematiche.

Al momento sono registrati su Clubhouse 2 milioni di utenti ma tra questi ci sono già diversi vip, prima tra tutti Oprah Winfrey. Il progetto, guidato da Paul Davison, può contare sul sostegno di 180 investitori e un valutazione di mercato pari ad un miliardo di dollari.

2021-01-26T17:39:02+01:00