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Scuola, i laboratori artistici dell’IdO per l’integrazione

L'arte per promuovere la relazione

13 Febbraio 2021

ROMA – L’arte come strumento per sviluppare l’integrazione dei ragazzi con disabilità in ambiente scolastico. È l’obiettivo dei laboratori artistici promossi dall’Istituto di Ortofonologia (IdO) in varie scuole di Roma. Diregiovani.it ha seguito le attività di uno di questi interventi all’ITCG ‘Matteucci’ di Roma, dove il progetto è attivo da tre anni.

“Lo scopo dei laboratori è coinvolgere ragazzi con disabilità e senza, della stessa classe, per promuovere una relazione autentica e integrata- spiega Serena Robazza, arte terapeuta che anima i laboratori per l’IdO- i ragazzi si conoscono attraverso i giochi artistici e, allo stesso tempo, lavorano sull’apprendimento, sulla manualità, sulla coordinazione viso-percettiva”.

Con lo scoppio della pandemia e le restrizioni imposte per limitare i contagi, l’intervento si è dovuto necessariamente limitare ad un gruppo ristretto di ragazzi e ragazze con disabilità. Ciononostante, i laboratori di questo tipo hanno assunto un ruolo ancora più fondamentale quest’anno, in cui i bambini e ragazzi con disabilità sono stati quelli che più hanno sofferto la mancanza di stimoli e socialità. Lo ha dimostrato l’ultimo rapporto dell’Istat sull’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità: sono stati 70 mila gli studenti disabili, pari al 23% del totale, che non hanno partecipato alla didattica a distanza tra aprile e giugno. Una quota che cresce al 29% al Sud.

“Il progetto nasce con l’obiettivo dell’integrazione- conclude Robazza- ma quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, purtroppo non è possibile lavorare con tutti i ragazzi in presenza. Quindi ci siamo dovuti adattare e concentrarci, per ora, su un gruppo più ristretto. Ma speriamo di tornare al più presto alla normalità per ricominciare a lavorare anche sulle relazioni di gruppo e l’integrazione”.

2021-07-28T13:56:35+02:00