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Museo di Storia Naturale di Ferrara: appuntamento in streaming tutti i giovedì

Dal 25 febbraio fino al 18 marzo sul canale YouTube del museo

25 Febbraio 2021

FERRARA – Si intitola ‘A qualcuno non piace caldo’ la conferenza di Emiliano Trucchi, docente dell’Università Politecnica delle Marche, in programma oggi, giovedì 25 febbraio 2021 alle 17, in diretta streaming sul canale YouTube del Museo di Storia Naturale di Ferrara. Secondo appuntamento del ciclo dedicato a ‘Cambia il tempo! Cambiamenti climatici ed evoluzione’ per celebrare il Darwin Day 2021, è promosso dal Museo di Storia Naturale di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

Fino al 18 marzo saranno cinque gli appuntamenti trasmessi ogni giovedì alle 17 in diretta streaming sul canale YouTube del Museo di Storia Naturale di Ferrara.

Come cambia il clima? Come sta cambiando la biodiversità in seguito ai mutamenti climatici indotti dall’uomo? Solo estinzioni o anche evoluzione? Il tema conduttore sarà la relazione tra cambiamenti climatici ed evoluzione biologica: la storia della vita sulla terra e della sua diversità di specie e adattamenti è strettamente legata al clima, le sue variazioni possono causare catastrofiche estinzioni di massa ma anche favorire l’evoluzione di nuove forme, nuove varianti geniche e nuove specie. Anche se il cambiamento climatico in atto si manifesta principalmente con l’aumento delle temperature, non è scontato aspettarsi che le specie adattate ai climi freddi siano necessariamente quelle più a rischio. Spesso le reazioni di animali e piante non sono così semplici da interpretare né, ancor più importante, da prevedere. Questo perché la nicchia ecologica di ogni specie è un sistema estremamente complesso che interagisce con quella di tutte le altre specie nel bilancio generale di ogni ecosistema. Queste saranno quindi storie di reazioni inattese ai cambiamenti climatici ma, soprattutto, storie di pinguini.

A seguire ci sarà la conferenza, giovedì 4 marzo, alle 17 su ‘La distribuzione geografica delle specie: dalla compren-sione della vita sulla Terra ai cambiamenti globali’ con Luca Santini del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie ‘Charles Darwin’, Sapienza Università di Roma. Si parlerà della biogeografia, ovvero lo studio della distribuzione geografica delle specie, ci permette di comprendere i processi naturali che hanno portato alla biodiversità che osserviamo, ed ha contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo della teoria dell’evoluzione. Ma da cosa dipende la distribuzione di una specie? Perché i lemuri sono presenti solo in Madagascar mentre il lupo è presente in Asia, Europa e Nord America? La risposta va cercata in una moltitudine di fattori, come gli adattamenti delle specie alle condizioni climatiche, le interazioni con altre specie, e le barriere fisiche che impediscono la dispersione delle specie, tutti fattori che sono oggi fortemente alterati dall’uomo. Le distribuzioni stanno quindi cambiando molto rapidamente, molto più in fretta di quanto abbiano fatto in passato. Questi cambiamenti innescano reazioni a catena negli ecosistemi, e stanno portando a una riduzione della diversità. Stiamo andando verso un mondo abitato da specie sempre più simili fra loro?

Si prosegue giovedì 11 marzo alle 17 con ‘Cambiamenti climatici: la silenziosa lezione degli alberi’ con Giorgio Vacchiano dell’Università di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali. Nella prima parte l’intervento si farà il punto sulla crisi climatica in corso – numeri, cause ed effetti – e sugli scenari relativi a ciò che ci aspetta nell’immediato futuro. Tra gli strumenti per limitare le emissioni, la tutale e la gestione sostenibile delle foreste e degli altri ecosistemi naturali è l’opzione più efficace. Conosceremo lo stato delle foreste del mondo, commenteremo le dinamiche in atto (dalla deforestazione amazzonica all’espansione naturale delle foreste italiane) e il potenziale offerto dalle foreste, esistenti o da ricreare, per assorbire anidride carbonica in eccesso. La seconda parte dell’intervento descriverà i modi in cui gli alberi e le foreste hanno imparato nel corso del tempo a reagire alle avversità e a elaborare le più fantasiose strategie di adattamento. Un viaggio dalle montagne italiane alle paludi della Louisiana, dalle savane africane alle foreste vergini del pacifico, alla scoperta di ciò che gli alberi possono insegnarci a proposito di strategia di adattamento – e di come le foreste e il legno siano la chiave per la lotta alla crisi climatica che incombe.

E infine giovedì 18 marzo, alle 17 ci sarà ‘Darwin Day Junior – Caccia alla traccia e CSI dinosauri’ Con Giulia Realdon (Associazione Scienza Under 18) e Associazione Didattica Didò Darwin Day 2020 Ferrara, dedicato anche ai giovanissimi con una ‘caccia alla traccia’, attività di animazione sull’interpretazione di tracce di dinosauri. I ragazzi saranno invitati a scoprire quanti erano, come camminavano, quanto erano grandi ed a scoprire cos’è successo, anche impersonando i protagonisti dell’evento. Per i ragazzi fino alla terza classe della scuola primaria. CSI dinosauri: sulla scena di un crimine del Mesozoico. Attività di animazione sull’interpretazione di (finte) tracce di dinosauri. I ragazzi saranno invitati a osservare una ‘scena del delitto’ con impronte di dinosauri e segni di lotta. Dovranno poi fare delle misure e, utilizzando delle formule di Alexander (semplificate), potranno calcolare le dimensioni e la velocità dei dinosauri che hanno lasciato le impronte per ricostruire cos’è successo sulla scena del crimine. Per ragazzi dalla quarta classe della primaria in su.

Per contattare il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara fare riferimento a questi contatti: tel. 0532.203381 fax 0532.210508 [email protected]  www.comune.fe.it/storianaturale

2021-07-28T14:06:05+02:00