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Il Covid non ferma l’Erasmus: portoghesi, rumeni e italiani insieme

A unire gli studenti dei tre paesi sono i mari

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa può unire studenti portoghesi, rumeni e italiani? La risposta è scontata ma non immediata: il mare. A comprenderlo bene sono i ragazzi del progetto Erasmus “Connecting Seas”, che ha come scopo quello di valorizzare in termini scientifici e storici i diversi mari sui quali i Paesi coinvolti si affacciano. 

In Italia sono interessati a questo progetto gli studenti del liceo scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto che stanno lavorando con  i ragazzi portoghesi dell’Agrupamento de Escolas «Anselmo de Andrade» di Almada e i rumeni del Liceul Teoretic Avram Iancu e del Colegiul Tehnic Ana Aslan di Cluj-Napoca. 

Mentre i rumeni si sono concentrati sul Mar Nero e i portoghesi sull’Oceano Atlantico, gli studenti del liceo “Rosetti” hanno approfondito aspetti relativi al mar Mediterraneo soffermandosi, per il primo ambito, sulle migrazioni dei tonni e, per il secondo, sull’egemonia veneziana in epoca medievale e moderna.

Gli studenti si sono concentrati in modo particolare sulla migrazione dei tonni; sull’egemonia veneziana in epoca medioevale e moderna. È stato realizzato anche un video intitolato “Connecting Migrations” che è stato particolarmente utile ai compagni degli altri Stati. Un lavoro di Erasmus che è stato prezioso per approfondire i rapporti con gli altri Paesi e per conoscere meglio le caratteristiche storiche e geografiche della Romania e del Portogallo. Nemmeno il Covid è riuscito a fermare l’Erasmus che grazie alla tecnologia continua a offrire delle opportunità ai giovani d’Europa.

2021-04-29T17:46:47+02:00