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Violenza di genere, studenti e docenti a confronto con Youth4Love

Workshop online con ActionAid e Afol, domani tavola rotonda finale

MILANO – Sta arrivando alle battute finali l’edizione italiana di ‘Youth4Love’, progetto sulla violenza di genere in adolescenza co-finanziato dal Programma Rights, Equality and Citizenship (REC) dell’Unione Europea e realizzato da ActionAid in collaborazione con Afol, l’agenzia metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro. Progetto che in Italia ha coinvolto tre istituti superiori di Milano, l’IIS ‘Giorgi’, il liceo ‘Vittorini’, il Centro di Formazione Professionale Paullo.

Studenti e studentesse sono stati protagonisti e animatori di una mattinata di workshop online conclusivi, organizzati con l’obiettivo di fare sintesi dei risultati di due anni di lavoro nelle classi. Domani dalle 10, invece, ultimo atto con una tavola rotonda istituzionale promossa in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it.

Tante e differenziate le attività dei seminari di stamane. C’è chi, come il Cfp Paullo e l’istituto ‘Giorgi’, ha messo a punto un gioco di ruolo per scoprire quanto gli stereotipi influenzano tutti e tutte e quanto siamo disposti a metterli in discussione. In prima battuta docenti e studenti hanno scelto un profilo, in un secondo momento ne hanno scoperto l’identità: la decisione è tra cambiare e restare. Il ragazzo può avere scelto di essere un’influencer velata, la docente invece un ex milionario tossicodipendente. Cambiare o restare? Così ci si è calati in altri panni mettendo a confronto le storie. Il liceo ‘Vittorini’, in contemporanea, ha animato un laboratorio per costruire un messaggio contro gli stereotipi di genere e riuscire a smontarli.

Comunicazione digitale, podcast e giornalismo applicati al tema della violenza di genere che sono stati al centro dei workshop organizzati anche da Zainet, diregiovani.it e ActionAid, con la partecipazione della scuola professionale di arte muraria di Milano e dell’istituto superiore ‘Rizza’ di Siracusa. La violenza di genere, soprattutto tra gli e le adolescenti, “è ancora sottovalutata e la prevenzione del fenomeno rimane una sfida aperta” è il monito di ‘ActionAid’. A mancare, denuncia ancora ‘ActionAid’, sono soprattutto “politiche specifiche per questo target di età” ma anche azioni che integrino “una lente di genere” e considerino “i contesti culturali di riferimento”. Anche nella scuola.

Ecco, dunque, il senso dei due seminari gestiti da Afol e Unione degli Studenti, nonché del lavoro sulle raccomandazioni politiche che arriverà a compimento domani, durante la tavola rotonda a cui parteciperanno Diana De Marchi, consigliera del comune di Milano, Monica Pasquino di ‘Scosse’, Gianmarco Silvano dell’Uds e Corinne Reier di ‘ActionAid’ Italia. Raccomandazioni, locali e nazionali, che saranno restituite e rivolte al ministero dell’Istruzione.

Nel seminario di Afol di questa mattina, ad esempio, studenti e docenti hanno lavorato alla definizione di un decalogo di azioni a breve, medio e lungo periodo da integrare nei regolamenti e nelle procedure di ogni istituto scolastico per prevenire e gestire casi di violenza di genere a scuola. Sensibilizzazione, formazione per tutta la comunità scolastica, relazione, supporto specialistico e medico scolastico, coinvolgimento dei servizi territoriali come i centri antiviolenza e declinazione dei saperi disciplinari in ottica di genere sono solo alcuni dei punti chiave del decalogo che verrà diffuso ad altre scuole e Cfp.

2021-03-09T17:18:43+01:00