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L’uso di cannabis in gravidanza è pericoloso per il bambino?…

Salve, sono Michela, volevo sapere così per informazione se facendo uso di cannabis o altro e si rimane incinte il bambino potrebbe essere malato e in caso se è meglio abortire. Grazie Michela Cara Michela, la tua richiesta di informazione è molto importante, degna di molta attenzione che deve tenere conto di vari aspetti sia […]

Salve,
sono Michela, volevo sapere così per informazione se facendo uso di cannabis o altro e si rimane incinte il bambino potrebbe essere malato e in caso se è meglio abortire.
Grazie

Michela


Cara Michela,
la tua richiesta di informazione è molto importante, degna di molta attenzione che deve tenere conto di vari aspetti sia di natura medica che emotiva.
Ci sono molti studi che analizzano l’influenza del consumo di sostanze stupefacenti e lo sviluppo del feto.
In generale, per quanto riguarda la cannabis, si sa che il suo principio attivo, il THC, attraversa la placenta e arriva al feto potendo provocare ritardo della crescita, rischio di prematurità, basso peso alla nascita, scollamento della placenta e aborto. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato che il THC agisce sulla regione cerebrale responsabile delle funzioni cognitive, delle emozioni e del piacere provocando agitazione eccessiva, difficoltà di attenzione e memoria e incapacità di valutare i rischi fin dai primi anni di vita.
Questo vale anche per altre sostanze attive sul Sistema Nervoso, quali l’alcol o la nicotina. Chi beve o fuma in gravidanza, permette alle sostanze che agiscono sul proprio cervello di farlo anche sull’organismo del proprio bambino. Vari studi hanno già affrontato quest’aspetto, evidenziando effetti clinici negativi sullo sviluppo del feto, ed evidenti a lungo termine sulla normale crescita del bimbo, una volta nato.
E’ quindi molto importante interrompere subito l’uso di tali sostanze nel momento in cui si ha desiderio di avere un figlio e nel momento in cui si scopre o si ha il sospetto che si è in stato di gravidanza.
Rispetto alla tua domanda se è “meglio abortire”, questa dovrebbe essere una scelta presa con grande consapevolezza non solo da un punto di vista medico, ma anche psicologico con l’aiuto di figure specializzate come il ginecologo, lo psicologo che possano aiutare a valutare il rischio, l’incidenza e le possibili conseguenze sulla base del consumo fatto delle sostanze.
Se hai bisogno torna pure a scriverci,
Un caro saluto!

2021-08-05T18:06:05+02:00