hamburger menu

Sammy Basso si è laureato: nuovo traguardo per il ragazzo affetto da progeria

Una doppia vittoria per il 25enne

Con la tesi “Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing”, Sammy Basso ha ottenuto la laurea magistrale in Molecular Biology al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.
Il 25enne, affetto da progeria, ha concluso il suo brillante percorso di studi con una valutazione 107/110.

Sammy Basso

Iscritto all’ateneo nel 2015, Sammy ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro: diventare ricercatore. E il suo nuovo traguardo è un passo in avanti verso il suo sogno.
Aver portato a termine gli studi, inoltre, è una doppia vittoria.

La progeria, oltre a rendere “vecchio” il corpo, ne accorcia anche la vita.

I 25 anni di Sammy sono un’età record per le sue condizioni.
Questo grazie anche allo sforzo della sua famiglia, che senza perdersi d’animo ha intrapreso un lungo viaggio a Boston, sede del centro di ricerca Progeria Research Foundation, che ha permesso a Sammy di sottoporsi alle terapie sperimentali.

Nel 2005 i genitori, mamma Laura e papà Amerigo, hanno fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.), per dare risposte e far conoscere la malattia in modo più diffuso.

Il caso più famoso di progeria fu quello di Sam Berns, morto a gennaio 2014 all’età di 17 anni.
I genitori seppero della sua condizione quando il ragazzo aveva appena due anni.

Entrambi pediatri, fondarono quello che oggi è considerato il principale ente di ricerca a livello mondiale che studia la malattia, il Progeria Research Foundation.

CHE COS’È LA PROGERIA?

La progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia genetica rara che provoca un precoce invecchiamento del corpo, preservando le normali funzionalità del cervello, sia emozionali che cognitive.
Il termine deriva dalle parole greche pro, “prima”, e geria, “vecchio, anziano” ed è anche conosciuta popolarmente come sindrome dei nati vecchi.
La causa è di recente scoperta.
Nel 2003 è stato individuata come responsabile della malattia una mutazione del LMNA, un gene che normalmente produce la proteina lamina A.
Semplificando, nei pazienti affetti da progeria viene prodotta invece la progerin, una proteina che provoca gravi danni cellulari, tra i quali l’invecchiamento precoce.
Di conseguenza, l’aspettativa di vita per i portatori della mutazione è molto bassa, non oltre i 20 anni.

2021-03-25T10:52:16+01:00