hamburger menu

Il Pesce d’aprile di Volkswagen finisce in disastro

La stampa americana si scaglia contro la casa automobilistica

Ci sono scherzi che riescono bene e scherzi che non riescono. Poi c’è quello fatto da Volkswagen of America per il 1° aprile, un disastro da ogni punto di vista.
La casa automobilistica ha provato a fare un pesce d’aprile che non solo è fallito, ma ha fatto imbestialire i media americani.

Il pesce d’aprile di Volkswagen

Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa, quando “per errore” l’azienda ha pubblicato sul suo sito web un comunicato stampa che rivelava un nome completamente nuovo per la sezione americana di Volkswagen, progettato per promuovere il suo passaggio ai veicoli elettrici. Il marchio, quindi, sarebbe diventato ufficialmente “Voltswagen”.

Il comunicato è stato poi cancellato dal sito, neanche tanto rapidamente, e la voce ha iniziato a girare a tal punto da “costringere” la casa automobilistica a rilasciare un tweet ufficiale che confermasse quanto scritto. Con tanto di nuovo logo.
Ma è bastata qualche ore per fare dietro front e ammettere si trattasse di un pesce d’aprile.

We know, 66 is an unusual age to change your name, but we’ve always been young at heart. Introducing Voltswagen. Similar to Volkswagen, but with a renewed focus on electric driving. Starting with our all-new, all-electric SUV the ID.4 – available today. #Voltswagen #ID4 pic.twitter.com/pKQKlZDCQ7

— Volkswagen (@VW) March 30, 2021

“La ridenominazione è stata concepita per essere nello spirito del pesce d’aprile”, ha detto la società. Peccato però che il pesce d’aprile si fa il 1° aprile, non il 31 marzo.

La stampa americana contro Volkswagen

Poteva finire così, come uno scherzo non riuscito. Ma c’è un’aggravante.
Testate importanti come AP, Usa Today e il Washington Post avevano riportato la notizia come vera, non per mancanza di approfondimento bensì dopo diverse rassicurazioni proprio dalla Volkswagen.

“Non è stato uno scherzo. È stato un inganno”, ha scritto su Twitter il giornalista di Usa Today Nathan Bomey, a cui fonti interne della Volkswagen avevano confermato il cambio di nome.

Dear Volkswagen: You lied to me. You lied to AP, CNBC, Reuters and various trade pubs. This was not a joke. It was deception. In case you hadn’t noticed, we have a misinformation problem in this country. Now you’re part of it. Why should anyone trust you again? https://t.co/1rcKT7p0u5

— Nathan Bomey (@NathanBomey) March 30, 2021

“L’Associated Press è stata ripetutamente assicurata dalla Volkswagen che la filiale statunitense aveva pianificato un cambio di nome. Abbiamo corretto la nostra storia e ne abbiamo pubblicato una nuova in base all’ammissione della società. Questo e qualsiasi rilascio deliberato di false informazioni danneggia il giornalismo accurato e il bene pubblico”, ha detto la portavoce di AP, Lauren Easton.

Insomma, a causa di un pesce d’aprile fallito, ora Volkswagen si è inimicata la maggior parte della stampa americana.

2021-04-01T09:55:18+02:00