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Non riesco proprio ad accettare il mio corpo e ho smesso di magiare…

Buongiorno sono una ragazza di 17 anni. Vi scrivo perché non riesco proprio ad accettare il mio corpo e da un po’ di tempo ho smesso di magiare per dimagrire. Adesso anche se sono dimagrita parecchio continuo a vedermi grassa e a non piacermi, sentendomi fortemente in colpa ogni volta che mangio qualcosa. La settimana […]

Buongiorno sono una ragazza di 17 anni. Vi scrivo perché non riesco proprio ad accettare il mio corpo e da un po’ di tempo ho smesso di magiare per dimagrire. Adesso anche se sono dimagrita parecchio continuo a vedermi grassa e a non piacermi, sentendomi fortemente in colpa ogni volta che mangio qualcosa. La settimana scorsa sono svenuta e il medico dell’ospedale mi ha detto che se continuo così mi ricoverano. Io non voglio finire in ospedale…ma possibile che nessuno riesce a capire come mi sento? Tutti mi considerano una psicopatica. Cosa posso fare per stare meglio e far capire agli altri quello che vivo? Grazie per il vostro aiuto.

Anonima, 17 anni


Cara Anonima,
ci dispiace per questo disagio che vivi con il tuo corpo e per tutto ciò che questo comporta anche nelle sfere familiari e relazioni. Da quanto tempo è iniziato questo malessere? Sembra, da quanto ci scrivi, che il dimagrimento sia piuttosto importante visto ciò che ti ha detto il medico; tu senti di non essere capita e compresa da un punto di vista psichico ed emotivo, ma la tua famiglia e il medico, ora, hanno l’urgenza di prendersi cura di te rimettendo in sicurezza il tuo corpo sofferente. La psiche e il corpo sono un tutt’uno e l’atto del mangiare e il cibo hanno un valore concreto e simbolico che vanno guardati insieme per comprendere ciò che stai vivendo. Il cibo è la nostra primissima forma di relazione, il primo incontro con il mondo esterno attraverso le cure e l’amore della propria madre; insieme all’atto del mangiare, quindi, vengono veicolati innumerevoli contenuti emotivi ed affettivi importanti. 
Oltre ad osservare il tuo corpo e a non piacerti, ci racconti che provi sensi di colpa ogni volta che mangi, come se il nutrirsi non sia più un atto di piacere e sostentamento, ma un gesto del quale vergognarsi e dal quale difendersi. 
Crediamo sia fondamentale che tu possa affidarti alla tua famiglia e seguire eventuali indicazioni mediche, ma sarà necessario affiancare a tutto questo un percorso psicoterapeutico che ti guiderà verso la comprensione di questo disagio; solo in questo modo potrai ritrovare te stessa e vivere con serenità la tua vita.

Speriamo d’esserti stati d’aiuto e ti invitiamo a scrivere nuovamente se ne sentissi la necessità

 
Un caro saluto!
L’equipe degli esperti
2021-09-23T17:33:50+02:00