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Vittime del terrorismo. Fulvio Croce, il ricordo nell’anniversario dell’assassinio

Ucciso dalle Brigate Rosse il 28 aprile 1977

ROMA – “Per il profondo impegno, l’appassionata dedizione e l’alto senso morale in un momento particolarmente delicato per l’integrità delle istituzioni repubblicane, noncurante delle minacce di morte ricevute, procedeva egualmente, onde non rallentare il corso di un processo, alla nomina dei legali d’ufficio per gli appartenenti ad una pericolosa organizzazione eversiva, dimostrando grande coraggio e assoluta fiducia nella forza della legge. Cadeva vittima di un vile attentato, sacrificando la vita in difesa dello Stato democratico”. È la motivazione, pubblicata sul sito della Fondazione Fulvio Croce, con cui è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile a Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino ucciso dalle Brigate Rosse il 28 aprile 1977.

Da sempre andato oltre il semplice codice deontologico della sua professione, Fulvio Croce venne ucciso a Via Perrone nell’androne del suo ufficio torinese. Croce venne nominato avvocato d’ufficio nel processo ad alcuni membri delle Br, successivamente alla volontà degli imputati di revocare il mandato dei loro difensori e minacciando di morte chi avrebbe accettato la nomina ad avvocato d’ufficio.

Tanti negli anni gli eventi in sua memoria: una mostra fotografica intitolata ‘Fulvio Croce: un avvocato tra dovere e giustizia’ a Bologna; un evento itinerante dal nome ‘Fulvio Croce. Il coraggio del dovere’ nel 2011; la proiezione del docufilm ‘Avvocato!’ nel 2017 nella Camera di Commercio di Modena; il ricordo che annualmente si tiene a Castelnuovo Nigra, nelle lande del torinese e sua città natale. Oggi, nell’anniversario della sua scomparsa, viene ricordata la figura di un uomo che con il suo coraggio è diventato un simbolo per la democrazia e la giustizia.

2021-04-28T12:10:40+02:00