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L’Espresso: “Fedez si censura per soldi, non può criticare banche e assicurazioni”

"Si erge ogni giorno a paladino della libertà di espressione, in realtà Fedez si censura da solo. Per soldi"

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ROMA – Un duro atto d’accusa nei confronti di Fedez sulle pagine de L’Espresso: “Si erge ogni giorno a paladino della libertà di espressione, in realtà Fedez si censura da solo. Per soldi”. Il settimanale anticipa sul proprio sito web l’esclusiva in edicola domenica prossima. Si tratta di documenti che certificherebbero un accordo contrattuale tra l’artista e “il gruppo Be, suoi azionisti e finanziatori in Doom amministrata dalla mamma Annamaria Berrinzaghi”. Un contratto che imporrebbe di “non rilasciare dichiarazioni inerenti al settore bancario e assicurativo che cagionino un danno alla società”.
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In sostanza secondo l’Espresso, il rapper sarebbe molto attento alle critiche nei confronti di alcune categorie “pena l’interruzione di un’alleanza che soltanto nel 2021 dovrebbe fruttare 15 milioni di euro di ricavi. Così Fedez ha creato il suo sistema con Doom: recluta artisti e li addestra ai social, li coinvolge in spettacoli per le banche e poi li ingaggia con la sua nuova casa discografica”. Poi ancora giù duro con un esempio che non lascia spazio all’immaginazione: “Alla festa dei lavoratori del Primo Maggio, quando ha denunciato il bavaglio della Rai, di certo non poteva criticare le politiche sindacali e fiscali di Amazon poiché ne incarna i valori essendo suo “ambasciatore” per 800.000 euro”. 

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2021-05-28T12:56:55+02:00