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Fidanzatissima, ma da mesi con il pensiero fisso di un altro nella testa!…

Ciao, mi chiamo Anna, ho 27 anni, vi scrivo perché vorrei parlare di una questione che mi sta condizionando nel quotidiano e di cui non ho il coraggio di confidarmi neanche con la mia migliore amica. Ho una relazione stabile oramai da 6 anni e stiamo progettando il nostro matrimonio, tra difficoltà relative al momento […]

Ciao, mi chiamo Anna, ho 27 anni, vi scrivo perché vorrei parlare di una questione che mi sta condizionando nel quotidiano e di cui non ho il coraggio di confidarmi neanche con la mia migliore amica. Ho una relazione stabile oramai da 6 anni e stiamo progettando il nostro matrimonio, tra difficoltà relative al momento della pandemia, già da circa un anno, ma da alcuni mesi ho in mente una persona. Non so come poter definire questo sentimento, è qualcosa di totalmente senza senso, irrazionale. Conosco questo ragazzo in maniera superficiale anche se passiamo molto tempo della giornata lavorativa insieme; le occasioni per parlare sono poche, ma frequentando gli stessi spazi
dell’ufficio ho modo di vederlo ed osservarlo e quando non lo vedo cerco in tutti i modi di incontrarlo, magari anche solo davanti la macchinetta delle bevande. Mi sento davvero una sciocca infantile. Fantastico tantissimo, idealizzo, immagino situazioni e una storia, mi è capitato di sognarlo anche spesso. La sua presenza non mi lascia mai indifferente, e avverto la sua assenza. Non so come definire questo mio comportamento. Cerco di fare leva sulla mia capacità razionale, e mi sforzo di concentrarmi su altro, ma poi l’idea di questo uomo mi ripiomba in testa. Non avrebbe senso buttare via la mia relazione di anni solo per questa infatuazione, se così si può definire. Io ed
il mio compagno siamo conviventi da circa tre anni, durante il periodo della pandemia abbiamo condiviso gli spazi della casa: io lavoravo per lo più in smart working e lui ha continuato a lavorare fuori casa, per cui non abbiamo molto risentito di forti cambiamenti, ci vogliamo bene, ci rispettiamo, magari manca un po’ di quella passione che c’è all’inizio delle storie. Eppure ora mi sento travolta da questo strambo legame che sento per questo ragazzo in ufficio, mi vergogno e non so davvero cosa fare, mi fa sentire bugiarda e immatura, di fatti non ne ho parlato con nessuno e
porto questo da sola. Vi chiedo se sia possibile riprendere il controllo della propria mente o se sono condannata a questo circolo di pensieri? Come posso liberarmene? Grazie per l’attenzione!

Anna, 27 anni


Cara Anna,
il tuo racconto ci fa pensare ad un momento di abbandono alla fantasia, vorremmo rassicurarti che non c’è niente di male nel fantasticare, lo facciamo tutti! Ciò che succede a volte è che la nostra immaginazione si spinge oltre quello che vorremmo concederci e finiamo con il giudicarci in modo negativo. Sappiamo che talvolta dietro un desiderio c’è un bisogno insoddisfatto o più semplicemente la nostra psiche tenta di trovare degli “aggiustamenti”, si muove per tentativi di rimettere in equilibrio delle forze, delle spinte che apparentemente appaiono scomode e fuori convenzione. Per cui, può capitare che nel tentativo di rimanere ancorati ad una situazione nota (come una relazione che ha bisogno di ravvivarsi) se la nostra realtà nel profondo non ci appaga, allora ecco può capitare di volare con la fantasia. Ma fantastichiamo anche se la nostra vita è soddisfacente, perché fa parte dell’esistenza e non possiamo farci niente…se non ascoltarci. Forse proprio in questo sta la chiave di quel che le sta capitando: nell’ascolto di sé, senza essere angosciata da quanto le capita, senza proiettarsi nel giudizio di giusto o sbagliato. Tutti noi abbiamo vissuto un periodo di forte chiusura e costrizione con la pandemia e con il lockdown, forse c’è bisogno di rinnovamento per te stessa e quindi anche per la vostra relazione di coppia. Potrebbe essere importante ascoltarsi, dare spazio ai desideri; ciò potrebbe favorire anche il dialogo con il tuo compagno; del resto tu stessa descrivi il vostro rapporto basato su amore e rispetto. Chissà, magari anche lui potrebbe raccontare qualcosa di nuovo di se stesso. Solo dando spazio a quello che sente riuscirà a comprendere quello che sta accadendo. Non ti giudicare. L’ascolto porta ad accogliere in sé nuove prospettive, del resto si sa che più un pensiero cerchiamo di scacciarlo e più questo si presenta grande e invadente! Sperando di essere stati d’aiuto, torna pure a scriverci.
Un caro saluto!

2021-08-05T10:44:29+02:00