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Johnny Depp grida al complotto contro Hollywood: “Vogliono boicottarmi”

La vita personale dell'attore alla base della censura negli Stati Uniti del suo ultimo film

L’accusa è pesante e senza mezzi termini. L’attore americano Jonny Depp punta il dito contro l’industria cinematografica, rea di non voler distribuire negli Stati Uniti il suo ultimo film, Minamata. Una questione di immagine legata alle vicende giudiziarie del protagonista de I Pirati dei Caraibi, denunciato dall’ex moglie Amber Heard per presunti abusi. Il divo ha confessato al Sunday Times di aver vissuto “cinque anni surreali”. Periodo nero che non sembra essere ancora terminato: “Hollywood sta provando a boicottare Minamata, magari per colpa dell’attore protagonista e della brutta situazione in cui versa”. 

Concetto ripetuto a chiare lettere anche da Andrew Levitas, il regista di questa pellicola che racconta gli effetti sulla popolazione giapponese dell’avvelenamento da mercurio: “La Mgm deve spiegare alle vittime di Minamata perché pensi che la vita personale di un attore sia più importante dei suoi figli morti”. La casa di distribuzione che ha acquistato i diritti ha infatti deciso che il film in USA non verrà visto. “Abbiamo promesso che il film sarebbe stato rispettoso – è l’amaro commento di Depp – Credo che abbiamo mantenuto la nostra parte dell’accordo, ma anche quelli dall’altra parte avrebbe dovuto mantenere la loro”.

2021-08-19T15:35:19+02:00