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Caro Drake, da te ci aspettavamo un po’ di più. Fuori “Certified Lover Boy”

Il rapper torna a tre anni dalla sua ultima fatica ma non soddisfa pienamente le aspettative sul progetto

3 Settembre 2021

L’attesissimo album di Drake, “Certified Lover Boy”, è finalmente fuori. A tre anni da “Scorpion”, il rapper di Toronto lancia un progetto attorno al quale c’era sicuramente grande hype, complici i continui rinvii, i singoli lanciati qua e là e la pioggia di rumors che sono arrivati nel frattempo.

Le collaborazioni di “Certified Lover Boy”

A cominciare quelli sulle collaborazioni, fino all’ultimo non del tutto confermate. Nella lista ci sono: Lil Baby, Lil Durk, Giveon, Yebba, Future, Young Thug, 21 Savage, Ty Dolla Sign, Project Pat, Rick Ross e Lil Wayne. A grande sorpresa compaiono anche Nicki Minaj, Jay-Z, Travis Scott e Kid Cudi. Quest’ultimo piazza una doppietta degna di nota dopo la partecipazione anche in “Donda” di Kanye West.

Che altro dire? Ci vorranno decisamente più di un paio di ascolti per una visione completa di questo disco, che al primo play non convince del tutto. Anzi lascia sentimenti contrastanti, in bilico tra “Voglio ascoltarlo altre 100 volte” e “No, basta. Passo ad altro”.

Traccia per traccia

Partendo dall’inizio, non si può certo non notare l’intro teatrale che Drake regala ai suoi fan in “Champagne Poetry”, con tanto di campionamento di “Michelle” dei Beatles. Tra i sample usati anche quello di “I’m too sexy” dei Right Sad Fred in “Way 2 sexy”.

Si scusa per la sua assenza in “Papi’s Home”, in cui la voce di Nicki avrebbe di certo meritato più spazio. Tra le banger del disco “Girls want girls”, “In the Bible”, “N 2 Deep”, “Knife talk”, “7am on bridle path” e “No friends in the industry”. Quest’ultima dedicata ai colleghi con i quali è difficile avere un rapporto idilliaco. Tra questi Kanye West, recentemente accusato di aver svelato l’indirizzo di casa del rapper.

Si meritano un posto nella categoria “best of the album”: “Love all” con Jay-Z,  “Fair Trade” con Travis Scott e “IMY2” con Kid Cudi.

Tirando le somme, di una cosa siamo certi: caro Drake, continueremo ad ascoltarti ma forse ci aspettavamo un po’ di più da te.

2021-09-04T11:05:47+02:00