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X Factor 2021 senza categorie, i giudici: “Non ci siamo litigati talenti”

Parte giovedì l'edizione 2021 orfana di Cattelan e delle squadre

14 Settembre 2021
x factor 2021

Dare delle etichette alla musica non ha più senso“. Inizia con questo presupposto l’edizione 2021 di X Factor, da giovedì 16 settembre in onda su Sky Uno e – solo per il debutto – in contemporanea in chiaro su Tv8, orfana di Alessandro Cattelan e con alla guida il giovane Ludovico Tersigni.

Torna il talent e abbatte ogni barriera cancellando – per la prima volta in 15 edizioni – le categorie. Questa la principale novità che guiderà il format in una nuova ‘era’. Quella della fluidità dei generi e dei suoni. Via ogni etichetta – under, over e gruppi – per portare sullo schermo una gara che racconterà il mondo della musica nel modo più attinente alla contemporaneità del panorama attuale. Contaminazione diventa così la parola più usata dai giudici alla presentazione del programma. Ne sono certi Manuel Agnelli, Emma Marrone, Hell Raton e Mika, riconfermati all’iconico tavolo per il secondo anno consecutivo ma con in mano un grandissimo regalo fatto dalla produzione: quello di poter sperimentare con i concorrenti come mai fatto prima. “Abbiamo la certezza di poter lavorare a 360 gradi con tutti– spiega Emma, entusiasta alla vigilia- questa abolizione ci favorisce perché possiamo scegliere i talenti con i quali avere la possibilità di fare molte più cose senza fossilizzarci su un’unica categoria“. E sorge spontanea la domanda: senza una propria categoria, ci sono state contestazioni per accaparrarsi un cantante che piaceva a un altro? I giudici rispondono di no, “le discussioni, però, ci sono state. A volte non ci siamo parlati per giorni“, dice scherzando Mika. E gli fa eco Hell Raton, felice di poter attingere a talenti di ogni genere: “C’è molta sintonia tra di noi ma anche tanto confronto“. Cosa certa per i quattro artisti è una. “X Factor– dichiara Manuel Agnelli- è un programma che racconta la musica e in televisione questo spesso non accade. Se, poi, escono dei talenti meglio, ma quest’anno abbiamo la possibilità di raccontare quello che sta succedendo o non è ancora successo (nella scena, ndr). Le discussioni avute non sono state questioni di vanità ma un dialogo interessante“.

2021-09-14T15:16:18+02:00