“Da marzo 2020 il nostro settore è completamente fermo”. Inizia così l’appello che gli artisti stanno facendo circolare in queste ore attraverso l’hashtag #SalviamoLaMusicaLive. Un messaggio condiviso e diretto al governo che il prossimo 30 settembre dovrà riunirsi per decidere sulla questione capienza degli spettacoli al chiuso e all’aperto. Nello specifico, i destinatari sono il presidente Mario Draghi e i ministri Franceschini, Speranza e Orlando. A loro “l’appello per sollecitare una presa di posizione chiara e risolutiva per la sopravvivenza e il rilancio del settore della musica live nel nostro Paese”.
La richiesta
Al centro della richiesta l’aumento della capienza fino al 100% e l’abolizione della distanza di sicurezza, che finora è stata essenziale per contrastare la diffusione del Coronavirus. Condizioni per non mettere in pericolo la salute degli spettatori il possesso del Green Pass, le mascherine e la misurazione della temperatura all’ingresso.
Gli artisti firmatari
Modalità che già, qualche settimana fa, Cosmo aveva suggerito. Ora a lui si uniscono una lunga lista di cantanti e musicisti. Da Francesca Michielin a Mahmood, da Rkomi a Cesare Cremonini. E ancora: Laura Pausini, Nek, Claudio Baglioni, Rocco Hunt, Mr. Rain, Gazzelle, Fabri Fibra, Elio e Le Storie Tese, Michele Bravi, Gianni Morandi e Max Gazzè. Impossibile citare tutti gli aderenti. L’iniziativa è sostenuta anche dall’estero con i 5 Seconds of Summer, Bryan Adams, gli Aerosmith, Nick Cave, James Blunt, i Genesis, Elton John, Muse, OneRepublic e Robbie Williams. Solo per citarne alcuni.
Dal lato delle associazioni ci sono, invece, Assomusica, Live Nation, Bpm Concerti, Trident Music, D’Alessandro e Galli, Otr Live, Radar Concerti, Vivo Concerti e Dna Concerti. Sempre stringendo la lista.
Tutti in coro chiedono, inoltre, che “sia fissata una data certa per la ripartenza attraverso un piano condiviso da formalizzarsi entro il 31 ottobre”.