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Il ddl Zan torna in aula: la discussione il 27 ottobre

Monica Cirinnà (Pd): "E' il momento di decidere"

20 Ottobre 2021
ddl zan

Mercoledì 27 ottobre torna in aula il ddl Zan. Il provvedimento è stato calendarizzato con voto a maggioranza nella conferenza dei capigruppo ieri pomeriggio in Senato. 

Cirinnà: “E’ il momento di decidere”

A commentare la notizia, tra i vari deputati, è stata anche Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd: “E’ il momento di decidere. I risultati delle elezioni amministrative, con la grande affermazione del centrosinistra, dimostrano che è forte
nel Paese la domanda di eguaglianza e giustizia. I diritti, civili e sociali insieme, devono essere al centro della nostra azione politica. Per questo il Pd è in prima linea per approvare al più presto una buona legge contro l’omotransfobia”.

Ddl Zan: ecco cos’è e cosa bisogna sapere

Scopo del ddL Zan è quello di ampliare le tutele a favore di coloro che sono più soggetti ad episodi di violenza, discriminazione e aggressione, estendendo la normativa della Legge Mancino n.205 del 25 giugno 1993 che sanziona “frasi, gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitamento all’odio, l’incitamento alla violenza, la discriminazione e l violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali”, ai comportamenti violenti causati da omotransfobia e misoginia. Tra le novità del provvedimento è prevista la reclusione fino a 18 mesi o una multa fino a 6.000 euro, per chi commette  atti di discriminazione fondati “sul sesso,  sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”; il carcere da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza per gli stessi motivi; la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi partecipa o aiuta organizzazioni aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi.

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2021-10-20T16:44:21+02:00