L’11 novembre si festeggia San Martino, ricorrenza cristiana dedicata al vescovo Martino di Tours vissuto nel IV secolo. Associata in Italia prettamente alla spillatura del vino novello, la celebrazione assume anche un altro significato più goliardico: è conosciuta anche come Festa dei cornuti.
La festa dei cornuti
L’origine dell’associazione di San Martino come patrono dei ‘cornuti’, ossia di coloro che hanno subito un’infedeltà, non è chiara.
Tra le varie ipotesi, quella più affermata vuole che nasca dalle fiere dedicate al bestiame, dove erano presenti per la maggior parte animali con le corna. Nel corso di questi eventi gli allevatori si riunivano senza portare con sé la famiglia, favorendo gli adulteri.
L’estate di San Martino
All’11 novembre è legata un’altra tradizione, conosciuta come ‘estate di San Martino’, che con i cornuti non ha niente a che fare.
Martino di Tours ha trascorso la maggior parte della sua vita come soldato prima di convertirsi al cristianesimo. Durante una ronda vide un mendicante seminudo e infreddolito. Decise di condividere con lui il suo mantello, dividendolo a metà. Secondo la leggenda in quel momento spuntò un sole caldo, quasi estivo.
Da qui il nome “estate di San Martino” per riferirsi al tempo variabile di novembre, quando soprattutto nei primi giorni del mese, possono capitare giornate soleggiate particolarmente calde.