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RECENSIONE| ‘Il senso di Hitler’ e di come sia ancora oggi un influencer

Il documentario, al cinema dal 27 gennaio (Giornata della Memoria), mostra come il Führer sia ancora tra noi

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema Il senso di Hitler. Diretto da Petra Epperlein e Michael Tucker, il documentario si interroga e lascia a noi lo spazio per porci delle domande su come ancora oggi Adolf Hitler (a distanza di quasi 80 anni dalla sua morte) e il nazismo esercitino un fascino molto influente, soprattutto sulle nuove generazioni. E lo fa partendo dall’ascesa al potere del Führer arrivando ai suoi terribili crimini attraverso il punto di vista di storici, critici e scrittori. Tra questi, spazio anche alla visione di David Irving, saggista e supporter dei negazionisti dell’Olocausto. Racconti che partono dall’omonimo libro, sui cui si basa il doc, di Sebastian Haffner. Mai pubblicato in Italia, The Meaning of Hitler del 1978 è volto a smantellare i miti e le idee comuni su Hitler. Haffner ha osservato che per togliere ogni traccia del Fürher bisognava uccidere il suo essere leggenda. Così, attraverso le sue pagine lo ha definito “il perdente radicale originale. Un uomo la cui identità era basata su un progetto fanatico nato dalla radicalizzazione del suo – e anche quello dei suoi seguaci – vittimismo“.

Epperlein e Tucker hanno condotto un’indagine alternativa e rivoluzionaria – da non perdere al cinema –  con l’ausilio di immagini dell’epoca nazista, documenti storici e un’analisi approfondita del fenomeno anche attraverso i media e i social network di oggi, come YouTube, Tik Tok e Twitch. Ma andiamo per gradi. E lo facciamo partendo da cosa hanno a che fare i Beatles con Hitler? Sul piano delle ideologie nulla, ma il doc mostra come sia la band che il leader del nazismo si siano proposti come oggetto del desiderio. Le donne andavano in estati per i Fab Four e per Adolf e non si facevano quasi mai vedere con una donna in modo tale che le fan potessero sognare di stare accanto al loro.

E ancora, il Fürher è stato il primo ad avere un microfono per parlare alla massa, che lui ha creato a sua immagine e somiglianza. La sua voce al microfono, con un particolare movimento (mostrato nel docu-film, girato in nove Paesi) ha amplificato la traduzione emotiva del suo messaggio. Il ‘microfono’ dei giorni nostri è senza dubbio Twitter, dove tutti ‘cinguettano’ il loro pensiero senza curarsi delle conseguenze e dove troviamo ‘tuttologi’ e ‘leoni da tastiera’. Lui ha fabbricato l’ambiente che lo sosteneva. Per esempio si faceva scattare delle foto in montagna – e non sapeva sciare – si mostrava esperto di tutto (insomma onnipotente). E ancora, tutto ciò che è diverso doveva essere eliminato (e azioni di antisemitismo ci sono ancora oggi), poca considerazione (quasi disprezzo) nei confronti delle donne, politica basata sulla menzogna (il romanziere Martin Amis fa il nome di Donald Trump), volta a diffondere il caos e alla ricerca di un nemico da additare (i migranti oggi, per fare un esempio). E poi, il fascino di promettere una vita migliore e un lavoro, come fosse un grido di battaglia, il senso di nazionalismo che sfocia nella violenza, razzismo e senso di onnipotenza: come si vede nel docu-film, la gente crede nella distruzione delle altre persone per salvare la propria società. E si vede anche come la gente non abbia limiti nel dire e fare le cose. Qui si fa l’esempio di Trump che, prima di essere eletto, durante la campagna elettorale ha detto: “Potrei mettermi in mezzo alla 5th Avenue e sparare a qualcuno, non perderei nessun elettore“. Anche su YouTube e nella rete in generale si emula Hitler. Nel doc vediamo come uno youtuber usi un cartello “a morte tutti gli ebrei” per i invitare gli utenti a iscriversi al canale. Per guadagnare serve l’attenzione dell’utente e devi essere sensazionale e irriverente, secondo molti. E non era forse questo uno dei tanti ‘modus operandi’ di Hitler?Questi possono essere dettagli insignificanti ma analizzando i giorni nostri – dalla politica ai social –  non lo sono poi così tanto. 

IL SENSO DI HITLER, IL TRAILER

L’elenco della sale aderenti è consultabile su: http://wantedcinema.eu/movies/il-senso-di-hitler/.

IL SENSO DI HITLER, IL POSTER

2022-01-26T20:19:08+01:00