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RECENSIONE| Marry Me, Jennifer Lopez e Owen Wilson ci fanno sognare

Kat Koiro dirige una commedia romantica che non passa mai di moda

Sono entrata al cinema con zero aspettative e sono uscita dalla sala con un grande ““. Marry Me – Sposami (da oggi al cinema con Universal Pictures Italy) è una boccata d’aria romantica che ci fa sognare ma, al tempo stesso, ci fa riflettere su ciò che è davvero importante nella vita. Non sono i social, non sono i riflettori, non è la fama, non è la perfezione. Ma sono l’amore, i sentimenti, i legami perfetti nella loro imperfezione a farci battere davvero il cuore. Oggi abbiamo bisogno di questo. A volte ci scordiamo di sognare perché troppo presi da altro, perdiamo troppo tempo a rincorrere l’impossibile, a rincorrere il ‘principe azzurro’ o la ‘principessa azzurra’. E poi la risposta è davanti ai nostri occhi, come ci mostrano Kat Valdez, la bellissima pop star interpretata da Jennifer Lopez, e Charlie Gilbert, l’abitudinario dal basso profilo professore di matematica interpretato da Owen Wilson. L’imperfezione può far volare la nostra immaginazione, può essere la protagonista di una favola. E noi a quella favola ci vogliamo credere. 

(from left, center) Charlie Gilbert (Owen Wilson) and Kat Valdez (Jennifer Lopez) in Marry Me, directed by Kat Coiro.

Tratto da una graphic novel e diretto da Kat Coiro, il film racconta la storia di Kat Valdez (Lopez). Pop star di successo prossima alle nozze con un artista come lei di nome Bastian (interpretato dall’artista latin Maluma, che debutta al cinema). Per suggellare il loro amore hanno inciso una hit (disponibile su tutti i digital store) che prende il nome del film. Un brano che avrebbe accompagnato il giorno del “sì”, programmato sul palco del loro concerto. 

(from left) Bastian (Maluma), Kat Valdez (Jennifer Lopez) and Kofi (Khalil Middleton) in Marry Me, directed by Kat Coiro.

Lontano dalla luccicanza, dai riflettori e dal lusso di New York c’è Charlie Gilbert (Wilson): un puro, una brava persona, professore di matematica, divorziato, anti-social, papà di Lou (interpretata da Chloe Coleman) e di un bulldog inglese pigro e coccolone. E quindi, cosa hanno in comune Charlie e Kat? Al momento nulla. Ma l’amore, si sa, è imprevedibile ed è pronto a stupirci senza chiedere il permesso. 

Charlie viene trascinato da una sua collega e migliore amica (interpretata da Sarah Silverman) al concerto-matrimonio di Kat e Bastian. È proprio il professore di matematica a risolvere il problema (in tutti i sensi), sposando la pop star che, prima di salire sul palco per il grande momento, ha scoperto del tradimento di Bastian. Confusa e in preda al panico, decide di lanciarsi nel vuoto, di seguire l’istinto e di spegnere la razionalità. Sceglie uno sposo tra la folla, Charlie, e lo sposa. Lui ha risposto di sì. Il resto della storia lo scoprirete al cinema. 

(from left) Parker (Sarah Silverman), Lou (Chloe Coleman) and Charlie Gilbert (Owen Wilson) in Marry Me, directed by Kat Coiro.

Due persone provenienti da universi così diversi possono appianare le differenze e crearsi un posto unico nel mondo al quale appartenere? Kat Coiro – nelle due ore di film, che non annoiano mai – ci regala una commedia romantica che non passa mai moda partendo da un matrimonio – quello tra Kat e Charlie – che parte come un accordo per non deludere i fan e rovinare la reputazione della star. Ma piano piano, sguardo dopo sguardo, risata dopo risata, i loro corpi si avvicinano sempre di più, i loro cuori iniziano a battere allo stesso ritmo, i loro respiri si legano e nessuno dei due riesce a fare a meno dell’altro. Lui è il ‘re’ delle Olimpiadi di Matematica, lei la regina del Madison Square Garden. Due opposti che si attraggono, che si incastrano alla perfezione come due pezzi di puzzle: impossibile staccare gli occhi dalla coppia Lopez e Wilson. A rendere tutto più romantico c’è NY, e non vi devo spiegare il perché.

I protagonisti della storia si conoscono, si innamorano, stravolgono le loro vite, poi un ostacolo li divide per poi riunirsi con un gesto romantico. Si è vero, niente di nuovo. Ma sono anni che sullo schermo vediamo commedie romantiche che provano ad accendere la nostra macchina del sogno e dell’immaginazione senza riuscirci. Commedie che non ti fanno vibrare il labbro. Commedie che vorrebbero farti esplodere uno sciame di farfalle nello stomaco, ma quello che senti è la pesantezza sugli occhi per il sonno. Kat Coiro, al contrario, ci fa provare quell’emozione che ci pervade ad un primo appuntamento. 

Il tutto accompagnato dalla colonna sonora sexy, romantica e accattivante che comprende dei brani di JLo: come Marry Me in featuring con Maluma (la canterete in macchina e sotto la doccia con la mano che funge da microfono, sotto la doccia, in giro per strada, ovunque. Una di quelle hit che prendono la residenza nel cervello che restarci fino al prossimo brano da ascoltare in loop). E ancora, Love My Life e On My Way, ballad più lente e romantiche. 

MARRY ME, IL TRAILER

2022-02-11T13:06:25+01:00