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rovere: “In viaggio verso marte ma con la testa al tour. Sotto palco vogliamo degli ultras”

La band racconta "dalla terra a marte", tra i produttori anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari

“Un viaggio iniziato quando non si poteva viaggiare”. I rovere lo descrivono così il loro nuovo album. È su tutte le piattaforme “dalla terra a marte”: 14 tracce nate in questi due anni all’insegna del Covid per raccontare il cambiamento che abbiamo vissuto, lo spaesamento del ritrovarsi immobili, le domande e i desideri di una generazione che non ha ancora trovato il suo posto nell’universo. Verso lo spazio è proiettato questo disco che, già dalle prime due tracce (“3,2,1…major tom” e “astronauta”), ci trasforma in astronauti pronti alla scoperta dell’ignoto.

Per chi non li conoscesse i rovere sono Nelson Venceslai, Luca Lambertini, Lorenzo Stivani, Marco Paganelli e Davide Franceschelli. Cinque ragazzi che hanno conquistato un pubblico di non poco conto e totalizzato 35 milioni di stream. Band rivelazione del 2019, i rovere cantano di quotidianità e lo fanno con un linguaggio in cui è impossibile non ritrovarsi. Ne sono la prova i vari singoli usciti negli scorsi mesi: “freddo cane”, “lupo”, “mappamondo”, “bim bum bam” e “crescere”.

Partiti da Bologna, i ragazzi ne hanno fatta di strada e allora – potendo sognare in grande – perché non puntare verso il cielo? Verso marte? Perché proprio il pianeta rosso? Non sarebbe potuto essere saturno, “si mangia male” ci dicono scherzando. Ed è con questa ironia che i rovere affrontano il loro percorso. Accanto a loro Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, tra i produttori del progetto (nel pezzo “Bim bum bam”). Marte diventa, così, il punto ideale di un percorso di crescita. A 3 anni di distanza dal loro debut album, “disponibile anche in mogano”, e l’EP “ultima stagione”, i rovere raccontano come sono cambiati.

I rovere in tour

“dalla terra a marte” è anche un album nato per essere suonato dal vivo: pieno di strumenti veri e più generi, sperimentazioni futuristiche e tuffi nel passato. Questo mix troverà sfogo sui palchi di tutta Italia in un tour posticipato che sarà recuperato a partire da luglio. Cosa aspettarsi? Concerti a cui scatenarsi e rovere ne sono sicuri: sotto palco vorranno ultras non fan.

L’intervista ↓

2022-02-24T11:42:40+01:00