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Noi, storia di una famiglia normale che ‘fotografa’ l’Italia

Lino Guanciale e Aurora Ruffino i nostri Jack e Rebecca Pearson nel remake di 'This is Us'

Ognuno ha una famiglia, e non si tratta solo di legami di sangue. E ogni famiglia ha una storia. E ancora, amore, abbandono, razzismo, accettazione di sé, drammi di coppia, maternità, ansia, obesità e l’Italia in continua evoluzione. Il tutto raccontato in più archi temporali e accompagnato dal brano inedito ‘Mille stelle’ di Nada. Domenica 6 marzo alle 21.25 debutta su Rai1 Noi, l’adattamento italiano della serie americana – ormai cult – This is Us, creata da Dan Fogelman.

Scrivere un adattamento è più difficile rispetto alla stesura di una sceneggiatura originale. Girando ci siamo accorti che potevamo sempre fidarci del testo (scritto da Sandro Petraglia, ndr)”, ha detto il regista Luca Ribuoli, durante la presentazione virtuale della serie. “Lo step più difficile è stato scegliere il cast e con loro abbiamo affrontato questa ‘salita pazzesca’, ci siamo sintonizzati con il progetto originale e immersi in questo. L’intento – ha proseguito Ribuoli – è stato renderlo un racconto italiano senza la pretesa di fare qualcosa di diverso o migliore“.

 

La storia –  6 serate (12 episodi da 50 minuti) – segue la famiglia Peirò nell’arco di trent’anni e parte nella Torino degli Anni 80 con Pietro e Rebecca, interpretati da Lino Guanciale e Aurora Ruffino (Milo Ventimiglia e Mandy Moore, nella versione originale), alle prese con il complicato parto di tre gemelli. Uno non ce la fa. Così la famiglia accoglie un bambino, abbandonato dal padre. La narrazione si accende con la nascita dei gemelli Claudio (Dario Aita) e Caterina (Claudio Marsicano) e l’arrivo di Daniele (Livio Kone). I ragazzi – nella serie originale i ‘Big Three’ – crescono: il primo è un attore insoddisfatto, la seconda lotta con la bilancia e i problemi alimentari e il terzo è alla ricerca del padre naturale. Nel gioco costante tra presente e passato, ‘Noi’ è nello stesso tempo il racconto di una famiglia e di un Paese, una serie che rivela come anche i più piccoli eventi delle nostre vite possano influenzare ciò che diventeremo, e come gli affetti e le relazioni che costruiamo possano superare il tempo, le distanze e perfino la morte.

Abbiamo cercato di dare al pubblico un racconto che fosse inclusivo, in cui tutti gli italiani possono rispecchiarsi“, ha detto Lino Guanciale. “L’aspetto che più mi ha colpito di Pietro, e di Jack Pearson (Ventimiglia, ndr), è la sua capacità di donarsi completamente a quel progetto chiamato famiglia, ed è bello vedere qualcuno pronto a tutto per una cosa così. La famiglia – ha proseguito Guanciale – è qualcosa di cui, nel bene o nel male, non ci si libera mai. Mio padre è molto vicino a Pietro. Lui mi ha messo in condizione di seguire sempre i miei sogni“.

‘Partner in crime’ dell’attore è Aurora Ruffino. L’attrice è da sempre fan di ‘This is Us’ e “quando mi è arrivata la parte non ci credevo. Felicità che si è trasformata subito in panico. Ho pensato ‘ce la farò a interpretare un ruolo così importante che proviene da una serie altrettanto importante?’. Tutto – ha continuato l’attrice – si è risolto quando ho smesso di pensare alla serie americana”. Un paio di mesi prima dell’inizio delle riprese “ho avuto una sorta di rifiuto della maternità. Ricordo di aver abbracciato Ribuoli dicendogli che non avrei mai voluto avere dei figli“, ha raccontato Ruffino, che ha concluso: “Alla fine delle riprese, invece, si è fatto strada in me il desiderio di diventare madre. Quindi, l’amore è prevalso sul dolore“. Per la giovane attrice la famiglia “è la capacità di restare uniti nonostante tutto, di non perdersi e di accettare tutto ciò che succede“. Alla fine dell’incontro il regista ha svelato un aneddoto durante le riprese: “Lino ha cambiato il primo pannolino della sua vita sul set“.

‘Noi’ è prodotta da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Claudia Aloisi per Cattleya in collaborazione con Rai Fiction.

2022-03-02T16:41:32+01:00