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‘The cigarette is over’, giovani artisti in mostra a Roma contro il fumo

La mostra realizzata da Inside Art ha coinvolto studenti della RUFA

The cigarette is over

Da oggetto-simbolo di anticonformismo e irriverenza a elemento di disgusto e disapprovazione sociale. La triste parabola della sigaretta è il filo conduttore della mostra di arte contemporanea inaugurata ieri a Fondamenta gallery, lo spazio espositivo di Inside Art nel quartiere Monti Tiburtini, a Roma. Intitolata ‘The cigarette is over’, la mostra realizzata da Inside Art ha coinvolto i giovani artisti della RUFA, Rome University of Fine Arts chiamati a interpretare la fine della sigaretta.

“Un titolo che può sembrare provocatorio, ma forse neanche troppo- commenta Alessandro Caruso di Inside Art- la mostra vuole raccontare proprio questo cambiamento fenomenologico dell’oggetto sigaretta. Fino a pochi anni fa era simbolo di valori quasi positivi; sinonimo di eleganza, di virilità, emancipazione, ribellione. Compagna fedele di generazioni di artisti, musicisti e poeti. Ultimamente invece si è ribaltato il mondo da questo punto di vista, perché la sigaretta è diventata un ricettacolo di anti-valori, antisocialità e sporcizia, fisica e ambientale“.

I lavori presentati dagli artisti sono un mix tra documentazione, suggestione e ironia. E molti di questi hanno come sfondo il tema della distruzione. Uno spunto che stimola la riflessione sulle idee associate al fumo tradizionale. Gli artisti selezionati per la mostra sono Sara Antonellis; il collettivo composto da Claudia Coppola, Agnese De Luca, Federica De Salvatore, Alessandra Florea e Andrea Ferretti; Lorenzo Finardi; Janneke Leenders; Mirko Pizzichini e Nicole Scilipoti; Clarissa Secco; Nonnoburro e Matilda Volpini.

Dall’installazione alla fotografia, fino alla pittura e al video: sono tanti i linguaggi utilizzati dagli studenti dei corsi di Arti visive e Fotografia, rispettivamente coordinati dai docenti Fabrizio Dell’Arno e Stefano Compagnucci. Gli artisti in mostra sono il risultato di una selezione fatta da una giuria composta da Fabrizio Pizzuto (curatore), Silvia Bigi (artista), Alessia Ferraro (direttrice della IkiGai gallery) e il team di Inside Art, scelti per la particolare pertinenza del loro lavoro in relazione al concept della mostra. Il progetto si è avvalso di due sponsor importanti: l’Associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico (ANAFE) e la Lega Italiana Antifumo (LIAF).

“ANAFE ha da subito sposato il progetto perché attraverso l’arte è possibile lanciare un messaggio forte: fumare fa morire e lo dimostrano quegli 8 milioni di persone che perdono la vita ogni anno a causa di questo vizio- ha dichiarato il presidente di ANAFE Confindustria Umberto Roccatti- I giovani hanno già fatto loro un concetto ben diverso della sigaretta rispetto alle scorse generazioni, associandola a uno stile di vita dannoso e antisociale. Ci auguriamo che questa iniziativa sia solo l’inizio di un’attività di sensibilizzazione più ampia – che coinvolga in primis anche le istituzioni – e capace di parlare a un pubblico sempre più trasversale”.

Durante la mostra il presidente Roccatti premierà l’opera più rappresentativa. Il vincitore si aggiudicherà un premio in denaro di 500 euro e la sua opera sarà acquisita da ANAFE. “Arte e fumo di sigaretta sono da sempre, purtroppo un binomio mal sposato ma un divorzio civile è ancora possibile- ha aggiunto il presidente di LIAF, Ezio Campagna- La soluzione è utilizzare il potere incisivo e multiculturale dell’arte per veicolare un messaggio positivo antifumo: la bionda non rappresenta più nessun simbolo di stile. Dobbiamo utilizzare l’arte e le occasioni di ritrovo pubblico per invitare i fumatori a smettere definitivamente e per lanciare ai ragazzi il messaggio che provare a iniziare è assolutamente sbagliato. Sappiamo anche, come detto più volte, che per chi non riesce a smettere di fumare da solo, il passaggio alle sigarette elettroniche è una soluzione a rischio ridotto che può aiutare a cambiare stile di vita. Eventi come quello di oggi rappresentano il futuro della comunicazione antifumo ed è su questa strada che continueremo a lavorare”.

2022-03-11T09:52:38+01:00