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L’istituto Cartesio di Cinisello Balsamo a lezione di legalità contro pirateria

Oggi l'incontro 'We all say NO!' realizzato da Adiconsum in collaborazione con l'agenzia di stampa Dire

Sono quasi quattrocento gli studenti e le studentesse ad avere partecipato finora agli incontri ‘We all say NO!’ realizzato da Adiconsum in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire. La campagna di comunicazione sull’educazione e il rispetto della legalità, contro la pirateria e la contraffazione, è patrocinata dal ministero dell’Istruzione e finanziata da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), con il supporto di CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, e con il patrocinio del ministero dell’Istruzione.

Coinvolti questa mattina, in un incontro online, un gruppo di studenti del terzo anno di grafica e comunicazione, dell’istituto tecnico industriale ‘R. Cartesio’ di Cinisello Balsamo (Milano).

La tutela della proprietà intellettuale ed industriale per la ricerca scientifica e medica, per la produzione culturale ed il progresso tecnologico, la moda, il design, l”intrattenimento, il Made in Italy che ha come fine il benessere economico della società, in una riflessione sul valore della legalità e dell’etica sono stati gli argomenti trattati durante il corso. Gli esperti Adiconsum pongono l’attenzione sui rischi alla salute dei consumatori di farmaci ed integratori contraffatti: “Sono prodotti ‘fake’- affermano- che hanno costi ridotti rispetto a quelli originali, ma potrebbero contenere sostanze nocive alla salute. Non vanno acquistati farmaci online, tranne da farmacie che recano il marchio di autorizzazione del ministero della Salute. I prodotti originali hanno un prezzo più elevato, ma la salute ha un costo”.

Il mercato del falso include, inoltre, moda, accessori, cosmetici: “Chi li acquista- prosegue Adiconsum- spesso non tiene conto che possono contenere elementi tossici e, a lungo andare, arrecano danni al nostro benessere fisico. Senza contare che si tratta di prodotti realizzati nel mancato rispetto delle norme europee con un impatto negativo anche sull’sull’ambiente”. Il mercato del falso, la pirateria generano ingenti perdite economiche con il rischio di incorrere in sanzioni per i consumatori e un significativo danno per i lavoratori. “La pirateria- spiegano gli esperti Dire- è in crescita anche nel mondo dell’editoria. E’ un fenomeno che ha determinato l’utilizzo di libri, audiolibri, e-book in modo illegale, con una stima del danno pari a 771 milioni di euro annui. Azioni che si traducono con la perdita di posti di lavoro per editor, uffici stampa, correttori di bozze, distributori, librai”.

2022-04-07T14:17:05+02:00