Sarà per i geni di famiglia, sarà una dote naturale, ma Angelina Mango ha di certo saputo catturare l’attenzione dal palco del Concertone del Primo Maggio di Roma. La cantautrice – figlia dei cantanti Mango e Laura Valente – è di certo una delle emergenti più interessanti della scena attuale. Ventuno anni appena e una capacità vocale, unita a una scrittura già matura da far invidia.
La collaborazione con Tiziano Ferro
L’artista, nata a Maratea nel 2001, è su tutte le piattaforme con “Walkman”, l’ultimo singolo che abbiamo sentito proprio sul palco di piazza San Giovanni. A produrlo Tiziano Ferro, rimasto colpito dal primo lavoro di Angelina: “Monolocale”, uscito nel 2020.
“Mi ha contattato- ricorda Angelina nell’intervista che ci ha rilasciato qualche giorno fa- perché si era innamorato del mio modo di scrivere e mi aveva detto mandami delle cose nuove quando le fai. Io gli ho mandato una mail con un po’ di pezzi tra cui Walkman. Lui l’ha sentita ed è impazzito, gli è piaciuta un sacco. È stato veramente umano”. Tiziano ha sostenuto la Mango “per amore di quello che avevo sentito”.
Poi il cantautore l’ha fatta suonare dai suoi musicisti e ha registrato una versione che è diventata quella finale.
Il prossimo disco
Oggi Angelina sta lavorando al suo nuovo disco, lo scorso anno ha firmato con Sony Music Italy. Un risultato che è il frutto di una gavetta lunga, che nel 2016- due anni dopo la morte del padre cantautore – l’ha portata a trasferirsi a Milano. La sua storia la affronta nel precedente brano “Formica”, una ninna nanna disillusa e scura che parla di autodistruzione, di sofferenza e di perdita. Un modo perfetto per elaborare quanto vissuto così giovane. Sul palco del Primo Maggio l’eredità del padre ha avuto il suo peso, ci spiega, ma il calore del pubblico l’ha aiutata a regalare una performance impeccabile.
L’intervista ↓
Ecco di cosa abbiamo parlato con Angelina nell’intervista video che segue.
