Ancora pochi anni e poi diremo addio agli smartphone: in futuro non si useranno più

Gli smartphpne hanno i giorni contati. Entro pochi anni non li useremo più: ecco quali dispositivi li rimpiazzeranno.

Ha colpito tutti la “profezia” di Nishant Batra, direttore di Strategia e Tecnologia di Nokia sul futuro degli smartphone. Ancora pochi anni e non li useremo più. E lo dice uno che vive immerso in queste tecnologie che sono diventate qualcosa di più di un semplice strumento. Il telefonino sembra ormai inseparabile dalle nostre vite.

Da oltre un decennio viviamo nel villaggio globale annunciato negli anni Sessanta da Marshall McLuhan: un mondo “iperconnesso” dove possiamo comunicare in tempo reale con persone da un capo all’altro del pianeta. Lo smartphone, usato per divertirci, lavorare, fare operazioni di banca e mille altre cose sembra essere qui per restare.

Smartphone
Ancora pochi anni e poi diremo addio agli smartphone: in futuro non si useranno più – Diregiovani.it

I cellulari oggi sembrano essere diventati una sorta di protesi esistenziale: non solo un prolungamento del nostro braccio, ma perfino della nostra personalità. Uscire di casa senza il nostro telefono è diventato quasi impensabile, un po’ come dimenticare di vestirsi. Eppure per Batra gli smartphone potrebbero avere i giorni contati. Ecco perché non si useranno più.

Smartphone, tra pochi anni non li useremo più: ecco cosa li sostituirà

Secondo il direttore di Strategia e Tecnologia di Nokia gli smartphone sono destinati a essere superati dal metaverso verso la seconda metà di questo decennio. A portare in questa direzione – la fine degli smartphone – sono i crescenti investimenti nello sviluppo di dispositivi di realtà virtuale e aumentata da parte di aziende come Apple, Meta e Xiaomi. 

Occhiali per la realtà aumentata
Smartphone, tra pochi anni non li useremo più: ecco cosa li sostituirà – Diregiovani.it

Da qui a cinque anni anche iPhone e smartphone di ultima generazione si faranno obsoleti. Per Batra a “pensionare” entro il 2030 i cellulari sarà l’adozione su larga scala del metaverso, con la diffusione di dispositivi VR e AR più accessibili, ergonomici e leggeri, insieme a una connessione WiFi stabile e ad alte performance. 

Una “profezia” simile è stata espressa anche da Mark Zuckerberg, secondo il quale la prossima frontiera dell’innovazione tecnologica saranno gli occhiali di realtà aumentata tipo ‘Orion’ di Meta, progettati per integrare il mondo fisico e quello digitale proiettando ologrammi interattivi direttamente nell’ambiente circostante senza usare lo smartphone. 

Insomma: si va verso una tecnologia sempre più “immersiva” e coinvolgente (come aveva previsto McLuhan). Ma ci sono anche degli ostacoli, a cominciare dal costo elevato di questi dispositivi che al momento possono superare anche i 10mila dollari. Un altro scoglio è rappresentato dalla durata della batteria, ancora non efficientata al punto da poterne garantire un uso prolungato.

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