Alla fine Jannik Sinner ha deciso per la scelta più democratica. Il rischio che la sentenza del Tas sul ricorso Wada rovinasse la sua carriera era troppo alto e per questo motivo alla fine – su consiglio anche del suo staff e dei suoi legali – il campione azzurro ha deciso di accettare il patteggiamento con una squalifica di 3 mesi.

Non poco sia chiaro, Sinner salterà tornei importanti come i Masters 1000 di Indian Wells e Miami e i primi tornei su terra come Montecarlo, Madrid e Monaco, ma allo stesso tempo il recente vincitore degli Australian Open potrà tornare agli Internazionali d’Italia a Roma che disputerà come il Roland Garros e come Wimbledon. Una decisione saggia e fatta con l’obiettivo di limitare i danni in tutti i sensi.
Sinner salterà tornei ma giocare quelli che gioco forza sono i principali obiettivi della sua stagione, il torneo di Roma e i 3 tornei rimanenti del Grande Slam. Dopo l’ufficialità del patteggiamento il mondo del tennis ha vissuto varie reazioni con chi ha apprezzato la scelta e chi ha invece tuonato con dichiarazioni shock. Oltre al solito Kyrgios che ha parlato apertamente di ‘fine del tennis’ sono intervenuti anche due ex numeri uno al mondo del passato e del presente come Yevgeny Kafelnikov e come Daniil Medvedev.
Jannik Sinner distrutto, il pesante attacco fa discutere
L’ex campione russo Kafelnikov ha scioccato il mondo del tennis con dichiarazioni pesanti e piuttosto dure contro il campione azzurro: “Se sei sicuro della tua innocenza al 100 % (come ha detto) perchè ha accettato la squalifica di tre mesi, questo non ha senso” e poi ha tuonato rincarando la dose e usando frasi al limite dello shock: “Se fossi un giocatore ogni volta che pesco Sinner in un torneo non mi presento, che sia primo turno o finale. Si dovrebbe fare cosi ma non lo faranno”.

Le parole di Kafelnikov non sorprendono più di tanto visto il personaggio mentre è diversa la situazione dell’ex numero uno Daniil Medvedev, ancora presente nel circuito. Il campione di tennis russo ha avuto dichiarazioni piuttosto dure e criptiche e che sembrano mettere Sinner nel mirino.
Medvedev non fa il nome di Jannik ma rilascia dichiarazioni pesanti sulla Wada e sull’accordo raggiunto con il numero uno al mondo sentenziando: “E’ un argomento politico e tutti hanno la propria opinione. Non voglio dire molto, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Loro magari ti vogliono dare due anni di squalifica e tu dici invece che vuoi solo un mese, spero che anche in futuro possano farlo altri altrimenti sarebbe davvero strano”.